9 Agosto 2022 - 12.12

VALDAGNO – Simulava tamponi e vaccini: medico di base finisce ai domiciliari

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Nella mattinata di oggi, i Carabinieri di Valdagno hanno eseguito l’ordinanza della Procura della Repubblica ai danni di Giorgio Schiavo Sterzi, medico di base nonché vaccinatore della Ulss 8 Berica, finito ora ai domiciliari per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, peculato, corruzione per atti contrari a dovere d’ufficio. Il dottore avrebbe emesso finte esenzioni dal vaccino per patologie pregresse e simulato le somministrazioni di tamponi e vaccini.

Le indagini erano iniziate lo scorso marzo a seguito di una segnalazione della stessa Ulss, che rilevava come gli assistiti del dottor Schiavo Sterzi fossero quasi raddoppiati in poco tempo, passando dagli 891 di marzo 2021 ai 1.461 di un anno più tardi. Ad insospettire ulteriormente l’Azienda Sanitaria, la grande presenza di pazienti esenti da vaccinazione perché affetti da patologie pregresse; inoltre, a fronte di quasi 3.600 tamponi dichiarati all’Ulss 8, negli ambulatori il medico aveva ricevuto poco più di 60 antigenici. Alcuni colleghi hanno quindi segnalato che alcuni loro ex pazienti avevano chiesto con insistenza certificati di esenzione sanitaria.

Sono quindi scattate le intercettazioni, sia di carattere telefonico che ambientale, ai danni di Schiavo Sterzi. Queste hanno portato alla luce la simulazione di tamponi effettuata dal dottore, nonché di falsa somministrazione del vaccino, con conseguente rilascio fasullo di certificato relativo all’assunzione del farmaco e del green pass. Non solo, avrebbe inoltre favorito il rilascio di green pass senza vaccinazione anche ad altri sanitari non suoi pazienti, o diventati da poco assistiti dall’uomo.

La preoccupazione dell’uomo sarebbe emersa anche nelle intercettazioni, secondo le quali Sterzi somministrava dosi minime di vaccino, pressoché irrilevanti, disperdendo il resto del siero, motivo per cui l’uomo è indagato per peculato. Inoltre, per simulare l’assunzione del vaccino, il medico avrebbe anche intascato alcune cifre in denaro.

Oltre a Sterzi sono indagate altre sette persone, per i quali è in corso un procedimento per concorso in falsità ideologica, per aver istigato il medico a non fare le somministrazioni; istigazione al compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio e concorso in peculato. Tra questi, è coinvolto anche un militare dell’Arma dei Carabinieri, per il quale è stata chiesta l’interdizione dal pubblico ufficio.

Al momento è in corso l’identificazione di quei soggetti che hanno beneficiato delle false certificazioni di vaccino e per fare questo ora la casa di Sterzi è sotto perquisizione.

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