15 Gennaio 2024 - 10.05

Quanto cibo avete sprecato durante le feste?

Spreco di cibo: una piaga delle Feste ma non solo.

Di Alessandro Cammarano

Un vecchio detto recita “L’epifania tutte le feste si porta via”: vero, anche se dal 4 gennaio le pasticcerie erano già piene di montagne di frittelle, zeppole e crostoli, ma tant’è, si chiama “consumismo”.

Quello che la befana – o i Re Magi, se preferite – non si portano via è l’enorme quantità di cibo sprecato durante le immancabili e irrinunciabili crapule natalizie unito a quello buttato in occasione dei veglioni di San Silvestro e del pranzo del Primo dell’Anno.

Hai voglia a “riciclare” gli avanzi, ricorrendo talvolta a soluzioni che mettono a dura prova lo stomaco dei commensali ma che rasentano a tratti la pura e semplice incommestibilità.

Se il meraviglioso Budino Diplomatico tipico del veronese, fatto con gli avanzi del pandoro e capace di oscurare in un lampo i britannici pudding (mappazze ubriache in grado di stendere in un sol colpo anche un naufrago a digiuno da due anni), è un capolavoro, cosi come il romano lesso alla Picchiapò o le polpette fatte con l’arrosto avanzato o la napoletana frittata di spaghetti, o ancora il milanese riso al salto sono leccornie da leccarsi i baffi, non altrettanto si può dire di esperimenti tossici compiuti mescolando i tortellini in brodo del giorno prima e che sembrano dei gommoni con il mandorlato sbriciolato.

Il resto, ed è una vergogna, finisce nella pattumiera testimoniando un malcostume che i nostri nonni avrebbero sanzionato, a ragione, con una serie infinita di calci nel sedere.

Che fare allora per evitare lo sperpero del cibo? Ecco alcuni consigli: non è detto che vadano seguiti tutti, ma almeno qualcuno sì.

Esistono diversi modi per ridurre gli sprechi in casa. Si tratta di buone abitudini che possono essere riprese durante tutto l’anno, non solo durante le festività natalizie.

Si potrebbe cominciare svuotando il congelatore prima di effettuare la spesa per i pasti delle feste. Congelare il cibo è un ottimo modo per prevenire gli sprechi e si possono conservare più a lungo gli avanzi, invece di gettarli nella spazzatura. Ricordatevi però di etichettare i contenitori del cibo indicando la data nella quale lo si è surgelato, onde evitare di far ritrovare ai vostri bisnipoti della pasta e fagioli trentennale.

Fare una pianificazione dei pasti calcolando la quantità di cibo di cui si ha bisogno per ogni ospite e facendo una lista dettagliata e ragionata degli acquisti; il tutto senza farsi prendere da un eccesso di risparmio. Un bis a tavola è sempre gradito, quindi magari non contate anche i bagigi.

È essenziale conservare frutta e verdura in modo che non si rovinino prima del previsto: così facendo si evireranno gli sprechi e non rischierai di compromettere il loro contributo di vitamine e nutrienti.

Della creazione di nuove ricette riutilizzando gli ingredienti avanzati abbiamo detto sopra, ma giova ribadire che la pratica è sacrosanta a meno che non si finisca fabbricare la Kryptonite presi dalla foga del “famolo strano” parecchio amata dagli chef dei cooking show.

Un grosso problema è dato dalla frutta; quanti mandarini e quante noci-nocciole-fichi secchi-datteri si comprano per poi lasciarli ammuffire?

Con la frutta secca e soprattutto con il pane avanzato perché non fare un meraviglioso maccafame meglio conosciuto come “torta putana”?

È meravigliosamente buona e praticamente non costa quasi nulla

Soprattutto però imparate a preparare una doggy bag per gli amici e i parenti che hanno condiviso la vostra tavola e la vostra ospitalità

Portarsi via gli avanzi è un gesto di grande civiltà del quale molti paesi hanno fatto una regola che consente di limitare al massimo gli spechi, creando tra l’altro meno rifiuti.

Ovviamente ci si riferisce ai ristoranti: in Francia è legge e in Italia – incredibile a dirsi – qualcuno ci sta pensando anche in Italia.

Prendiamo esempio dalla quella meravigliosa iniziativa che è To Good to Go: una app che segnala bar, ristoranti, ma anche supermercati e botteghe alimentari che giornalmente – di solito verso sera – mettono in vendita le eccedenze a prezzi irrisori proprio per non sprecare.

Provatela, avrete delle piacevolissime sorprese.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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