27 Luglio 2015 - 10.54

POLITICA – Kepler 452b: sembra che lì Verdini amoreggi con Renzi

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di Marco Osti

Succedono cose strane e paradossali su Kepler 452b, il pianeta gemello della Terra, scoperto con il telescopio Keplero dalla Nasa, che ne ha dato notizia al mondo in conferenza stampa nel tardo pomeriggio di giovedì 23 luglio.
Gli scienziati sono increduli di fronte a quello che sta emergendo, con situazioni in effetti difficili da immaginare, in cui Angela Merkel pare sia una cittadina greca, che vende moussakà agli angoli della strada e dilapida la sera in osteria tutto quello che guadagna e Vladimir Putin un attivista a favore dei diritti degli omosessuali, che si aggira vestito da Drag Queen per le vie di una Mosca immersa in un caldo tropicale.
Sembra addirittura, guardando allo sport, che la Juventus sia una squadra americana di basket e Barack Obama faccia il terzino dell’Atalanta.
Gli studi del nuovo pianeta sono però appena iniziati e i riscontri ancora tutti da verificare, perché in realtà appaiono situazioni che sembrano del tutto impossibili.
Mentre il caso del presidente americano difensore di una squadra di calcio italiana ha suscitato solo discussioni se il ruolo in campo sia il più appropriato, altro sta lasciando del tutto sconcertati gli scienziati dell’ente spaziale americano, fino a farli mettere in dubbio l’effettiva scoperta del nuovo pianeta.
Sono due giorni che si ripetono calcoli su calcoli, previsioni, diagrammi e schemi, e tutto sembra confermare l’esistenza di Kepler 452b e le sue caratteristiche, ma lo scenario politico italiano continua a restare un’incognita in tutti i modelli matematici realizzati.
In particolare computer e analisi si inceppano sempre di fronte alla variabile, definita da una fonte della Nasa semplicemente e inequivocabilmente “impossible”.
È un fatto recente che si è inserito in uno scenario di per sé già complicato.
È il dato che darebbe Denis Verdini, da sempre fidato uomo di Silvio Berlusconi, pronto a trasferirsi insieme a un manipolo di senatori di Forza Italia nel Partito Democratico, con il segretario dello stesso, nonché presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che, di fronte a questa ipotesi, si aggira fischiettando, fingendo di non sapere nulla di quanto sta succedendo, come il ragazzino colpevole di un guaio e timoroso di essere scoperto.
Per quanto ne sanno le cronache di Keplero 452b il fatto non è certo in tutte le sue dinamiche, anche se appare acclarato che Verdini abbia deciso di lasciare Forza Italia e lo abbia già comunicato al suo amico Silvio Berlusconi, al quale avrebbe espresso tutta la sua contrarietà per scelte politiche contrarie rispetto a quelle del Governo Renzi, che lui invece intende appoggiare, costituendo un apposito gruppo parlamentare autonomo.
Questa eventualità sta facendo entrare in fibrillazione il Partito Democratico per l’indignazione che suscita nella minoranza rappresentata, anche nello spazio, da Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Roberto Speranza e Alfredo D’Attorre, dalla quale sono usciti per costituire una nuova forza politica Pippo Civati e Stefano Fassina.
Renzi, dicono le notizie parlamentari che si sentono nella galassia, a voce sembra non cavalcare questa situazione, ma anche non respingerla, sostenendo che se la minoranza del suo partito si adeguasse alle decisioni che lui assume, il Governo non avrebbe bisogno di alcun appoggio esterno e quindi l’operazione di Verdini sarebbe insignificante.
Un modo per dire che lui il transfuga da Forza Italia lo accoglie eccome nella maggioranza di governo, se la minoranza del suo partito rischia di non fargli avere i voti necessari per governare, soprattutto al Senato.
Qualcuno sostiene, anche tra le ricostruzioni interstellari, che sia in realtà un gioco delle parti, nel quale Renzi finge di non volere l’operazione di Verdini, ma in realtà l’ha studiata e progettata con lo stesso, nell’ambito del progetto che si è proposto di costituire un partito definito della Nazione, che sposti il Partito Democratico verso il centro, senza disdegnare voti anche da una destra moderata, con l’emarginazione della sinistra.
Questo è lo scenario che ha portato Civati e Fassina a uscire dal Pd, sostenendo che non si riconoscono più in un partito che sta cambiando la missione politica e ha portato in realtà alla sconfitta del Pd alle recenti elezioni regionali (pare ci siano anche nello spazio), nelle quali le scelte di Renzi hanno allontanato gli elettori di sinistra, ma non hanno raccolto il consenso di quelli del centro destra quando hanno trovato un candidato, anche debole, ma riconoscibile, originario del loro schieramento.
Insomma hanno scelto l’originale a chi vuole portare il Pd lontano da posizioni di sinistra.
Ma quella sconfitta non è bastata a fare cambiare idea a Renzi, che prosegue per la sua strada, anche se per percorrerla deve farlo insieme a Verdini, sempre che per lui sia un problema.
Certo un problema è per una parte del Partito Democratico, posto che Verdini è il personaggio che in questi giorni ha avuto il quinto rinvio a giudizio, nella fattispecie per bancarotta fraudolenta.
È la persona che è stata presidente del Credito Cooperativo Fiorentino, banca dichiarata insolvente e commissariata, per la cui gestione è stata rinviata a giudizio per associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita, truffa ai danni dello Stato.
È stato, Verdini, tra gli uomini di Berlusconi, uno dei più spregiudicati nella gestione del potere in Forza Italia e più volte indicato alla guida dell’operazione di compravendita di senatori del centro sinistra, messa in campo tra il 2006 e il 2008 per fare cadere il Governo di Romano Prodi.
Una vicenda per la quale in primo grado Silvio Berlusconi è stato recentemente ritenuto colpevole in merito alla corruzione del senatore Sergio De Gregorio e condannato a tre anni, sebbene nel tempo che si celebri il processo di appello il reato andrà in prescrizione.
Insomma Verdini incarna tutto ciò che il Partito Democratico ha osteggiato negli anni e contestato alla politica di Berlusconi e di Forza Italia, pertanto di fronte all’ipotesi che intenda sostenere il suo Governo Renzi dovrebbe perlomeno porsi il dubbio che le sue scelte politiche siano effettivamente lontane da quelle che dovrebbe sostenere come segretario di quel partito.
Ma tutto ciò non sembra scomporlo e quindi preferisce per questo colpevolizzare solo le donne e gli uomini della minoranza del suo partito, ritenendo che se arrivasse Verdini a sostenere il Governo o addirittura nel Pd sarebbe solo per loro colpa.
In effetti questa vicenda appare non solo di un altro pianeta, ma del tutto fantascientifica.

Notizie dell’ultima ora dicono che il panico alla Nasa è del tutto rientrato, quando si è scoperto che il passaggio di Verdini nelle file della maggioranza di governo in Italia, o nel Partito Democratico, sta avvenendo davvero, ma sul nostro pianeta.
L’esistenza di kepler452b è quindi accertata e la sua scoperta confermata, alla Nasa hanno tirato un sospiro di sollievo, ma allo stesso tempo hanno aperto un nuovo file, per verificare se in Italia siamo entrati in un buco spazio temporale e stiamo vivendo una realtà parallela o virtuale tutta da indagare.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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