19 Marzo 2024 - 12.47

Al Pigafetta i semifinalisti del Premio Letteratura d’Impresa



Il Liceo Classico Pigafetta di Vicenza e il Premio Letteratura d’Impresa hanno stretto una collaborazione significativa che apre nuove prospettive per gli studenti e valorizza l’incontro tra le materie umanistiche e il mondo dell’impresa. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per i giovani vocati alle discipline letterarie di esplorare il tessuto produttivo italiano e di comprendere il ruolo cruciale e i valori espressi dal mondo dell’impresa.
Il Premio Letteratura d’Impresa, giunto alla sua quarta edizione, è presieduto da Piero Luxardo, presidente dell’azienda Luxardo e docente di Italianistica, già direttore del Premio Campiello, ed è promosso da Fine Foods & Pharmaceuticals NTM, Manini Prefabbricati e auxiell. Questo prestigioso riconoscimento mira a dare rilievo ai titoli che raccontano le peculiarità del sistema produttivo italiano, offrendo uno sguardo approfondito sulle dinamiche imprenditoriali e sulla loro interazione con la cultura e la letteratura.
Le imprese, a loro volta, hanno un interesse crescente nel coinvolgere giovani talenti provenienti dalle materie umanistiche. La diversità di prospettive e competenze arricchisce l’innovazione e la sostenibilità aziendale, contribuendo a costruire un futuro più resiliente.
La collaborazione con il Liceo Classico Pigafetta rappresenta dunque un passo importante verso la creazione di un ponte tra il mondo legato alle materie umanistiche e quello imprenditoriale. Gli studenti avranno dunque l’opportunità di partecipare agli incontri con gli autori semifinalisti che presenteranno i loro libri venerdì 22 e sabato 23 marzo proprio nell’Aula Magna del Liceo Pigafetta, imparando a conoscere da vicino le sfide e le opportunità che le imprese affrontano quotidianamente ma anche l’utilità di una narrazione del mondo del lavoro e dell’impresa che nel nostro Paese viene assai trascurato.
I libri che saranno presentati spaziano dunque dalla letteratura alla saggistica e sono i seguenti:“Il pozzo delle bambole” (Simona Baldelli, Sellerio): Un romanzo avvincente che esplora le complessità del mondo imprenditoriale attraverso il racconto di personaggi affascinanti e misteriosi.“Licenziate i padroni” (Marco Bentivogli, Rizzoli): Un’analisi coraggiosa delle dinamiche lavorative e delle sfide che le imprese devono affrontare.“Il saldatore del Vajont” (Antonio G. Bortoluzzi, Marsilio): Una storia avvincente che intreccia il destino di un uomo comune con gli eventi tragici del disastro del Vajont.“Partire (s)vantaggiati. Corpi bionici e atleti geneticamente modificati” (Silvia Camporesi, Fandango Libri): Un’indagine appassionante sulle nuove frontiere della scienza e della tecnologia.“Ennio, mio padre” (Sara Doris, Piemme): Un memoir toccante che esplora il rapporto tra un figlio e suo padre, mettendo in luce anche gli aspetti imprenditoriali della loro vita.“L’emozione del suono” (Valentina Fornari, Egea): Un viaggio nel mondo della musica e delle emozioni che essa suscita.“Michele Ferrero” (Salani, Salvatore Giannella): Una biografia avvincente che racconta la vita e l’opera del fondatore di Ferrero, l’azienda dietro Nutella e Kinder.“La modernità malintesa” (Giuseppe Lupo, Marsilio): Un saggio che esplora le sfide e le opportunità dell’innovazione nel mondo degli affari.“Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori” (Sebastiano Mondadori, La nave di Teseo): Un viaggio nel mondo editoriale e nelle sfide dell’impresa familiare.“Muovere merci, muovere il mondo” (Roberto Morelli, Laterza): Un’analisi approfondita del settore logistico e delle dinamiche che guidano il commercio globale.“Memorie di un infedele” (Sebastiano Nata, Bompiani): Un’autobiografia che rivela le sfide personali e professionali di un individuo in un mondo in continua evoluzione.“Le cattedrali dell’industria” (Mario Rosso, Guerini Next): Un’esplorazione delle grandi imprese e delle loro opere monumentali.“Marchionne non è il migliore dei manager possibili” (Francesco Varanini, Guerini Next): Un’analisi critica del ruolo dei manager nell’ambito aziendale.Il programma delle presentazioni è consultabile al sito https://www.festivalcittaimpresa.it/tc-event-category/premio-letteratura-dimpresa/
“È fondamentale – sostiene Alessandra Pizzi, curatrice del Vicenza Città Impresa – mettere in relazione i giovani vocati alle materie umanistiche con il mondo dell’impresa. La filosofia, la letteratura e la storia possono arricchire la visione imprenditoriale, stimolando la creatività, la riflessione critica e la capacità di pensiero laterale. Come dimostrato da figure illustri come Sergio Marchionne, laureato anche in filosofia, l’intersezione tra umanesimo e imprenditoria può portare a risultati straordinari”.
Come partecipare agli eventi
Tutti gli eventi sono a ingresso libero
. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sitowww.festivalcittaimpresa.it. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.
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