Vicenza, il grande fratello ti osserva

Dario Rotondi, assessore alla sicurezza, non ha esitato. Per rendere la città un luogo più sicuro scatta l’operazione “occhi blu”. 49 nuove telecamere, che si aggiungono alle 48 esistenti, vigileranno sulla città monitorando le strade per evitare i piccoli crimini. 488.414 euro la spesa prevista, con Campo Marzo e il centro storico primi beneficiari del supplemento di sicurezza.
In via Gorizia, zona cara a spacciatori e malintenzionati, la gente per bene festeggia. Dopo due anni dalla prima richiesta, una telecamera registrerà il commercio notturno ed illegale, svolgendo magari la funzione di deterrente.
Sicurezza, vuol dire controlli e quindi, talvolta multe, “occhi blu” prevede anche un giro di vite sulle strade
nuove telecamere in viale del Sole, in viale Dal Verme, una alla rotatoria di viale Ferrarin con viale Diaz, in via Quadri, in via Aldo Moro e in strada Padana verso Padova. In arrivo anche dei particolari apparecchi capaci di rilevare i dati di una vettura e far partire, se l’auto è rubata ma anche se non munita di assicurazione, la sanzione o la segnalazione alle forze dell’ordine.
La sicurezza in città, passa dall’occhio azzurro delle telecamere, ammesso che esse siano collegate ai centri di ricezione preposti.
Tra Agosto e settembre, a causa di un banale problema di cavi le immagini delle cinquanta telecamere sparse per la città non erano, infatti, visibili dal centro operativo della questura.
Problemi tecnici che non chiudono e non sono di conforto a chi in ogni nuova telecamera, vede una diminuzione della privacy. Un prezzo alto da pagare, forse, per una città più sicura. Quel che è certo è che il grande fratello vi sta guardando.