5 Luglio 2019 - 14.40

Una casa per tutti: Villa Vescova apre i battenti



Uno spazio di inclusione sociale, un luogo di cultura, un centro di educazione e formazione alla legalità e un sito di produzione orticola. Tutto questo è Villa Vescova (ex Villa Veronese) a Brendola, un progetto lanciato dall’Associazione Diakonia Onlus, braccio operativo di Caritas Diocesana Vicentina, in partenariato con Fondazione Caritas Vicenza, Fondazione Esodo, Comune di Brendola, Fattoria Sociale Massignan, Fondazione Pietro Giacomo Nonis, Museo Diocesano di Vicenza, Museo Veneto delle Campane, Seminario vescovile di Vicenza, Top Teatri Off di Padova e Centro Sportivo Italiano – Comitato Vicenza.

Nato grazie al decisivo contributo della Fondazione Cariverona, il progetto intende valorizzare con finalità sociali, culturali e turistiche l’ex residenza di Mons. Pietro Nonis, di proprietà della Curia vescovile di Vicenza dopo il lascito della famiglia Veronese e da sempre denominata dai brendolani appunto “La Vescova”.

La villa, come spiegato ieri mattina durante la conferenza stampa del progetto, sarà messa a disposizione della cittadinanza attraverso molteplici iniziative in ambiti diversi: un luogo aperto, con la volontà di farne un fulcro dello sviluppo del territorio.

Ecco le azioni svolte in Villa Vescova.

Inclusione sociale a favore di persone in misura alternativa al carcere o ex detenute.

L’Associazione Diakonia ONLUS, braccio operativo di Caritas Diocesana Vicentina, svolge da anni progetti volti a sostenere percorsi strutturati ed organici di inclusione socio lavorativa a favore di persone in misura alternativa al carcere o ex detenute,in partenariato con le Direzioni e le Equipe degli Istituti Penitenziari, Uepe, la Magistratura di sorveglianza, i Garanti per i detenuti, i Servizi sociali degli enti locali, gli uffici competenti delle Questure, le Associazioni di categoria.

Attraverso questo progetto si prevede di coinvolgere 6 persone, in misura alternativa al carcere o ex detenute, in attività di inclusione socio lavorativa,con il compito di svolgere diverse attività: manutenzione e guardiania della villa e del parco; produzione orticola; allevamento di animali da cortile;testimonianza ed educazione alla legalità. 

La presenza e la partecipazione alle attività, in qualità di protagonisti, di persone in misura alternativa al carcere o ex detenute, intende configurare Villa Vescova come casa della legalità, un luogo di testimonianza e di educazione a favore della cittadinanza e delle scolaresche che parteciperanno ai percorsi formativi. Inoltre la villa potrà ospitare gli incontri della Fondazione Esodo, ente costituito dalle Diocesi di Vicenza, Verona e Belluno con l’obiettivo di coordinare le molteplici attività di inclusione socio-lavorativa rivolte ai detenuti, ex detenuti e persone in esecuzione penale esterna in un’unica azione organica di reinserimento sociale interprovinciale.

Didattica.

La Villa propone percorsi scolastici diversi e parametrati rispetto al target da coinvolgere. Nello specifico laboratori e visite scolastiche sui seguenti ambiti: 

  • formazione ed educazione alla legalità attraverso il coinvolgimento delle persone ex detenute come testimoni dell’esperienza, in collaborazione con il CSI di Vicenza che da anni svolge attività su questo ambito;
  • formazione alla salute attraverso la promozione dell’educazione alimentare e visita alle produzioni orticole e allevamento da cortile, in collaborazione con la Fattoria Sociale Massignan che da anni opera su questo settore;
  • laboratori e workshop teatrali e di innovazione tecnologica sui temi della valorizzazione del patrimonio del Vescovo Mons. Pietro Nonis, in collaborazione con Teatro Off di Padova.

Percorsi museali.

Nel progetto sono coinvolte varie organizzazioni che si occupano di produzione culturale, al fine di definire un calendario di eventi aperti alla cittadinanza da svolgersi negli ambienti della villa. 

Villa Vescova è inoltre inserita nel percorso culturale in memoria del Vescovo Mons. Pietro Nonis, un circuito di promozione storico-culturale provinciale, che vede coinvolti coinvolti il Museo Diocesano, il Museo Veneto delle Campane e la Mostra delle pietre fossili del Seminario. 

Nella villa saranno realizzate esposizioni temporanee di beni della collezione della Fondazione Nonis e che attualmente non sono in mostra al pubblico. 

Tra i collaboratori artistici e creativi del progetto per la creazione del percorso di valorizzazione del patrimonio figurano Top-Teatri Off di Padova. Attraverso la strutturazione di performance teatraliinteragiscono in modalità innovativa con la Villa e l’eredità del territorio.

Orto-Cultura.

La promozione dell’educazione alimentare, la produzione orticola a Km 0 e l’allevamento di animali da cortile sono azioni alla base di Villa Vescova, con le quali si intende valorizzare il parco della Villa attraverso la predisposizione di produzioni orticole e floricole ed erbe officinali biologiche. 

Al fine di incentivare la promozione della salute e dell’educazione alimentare, si intende dotare la Villa di un’area conviviale durante specifici eventi annuali cadenzati,nel rispetto dell’ambiente e della comunità di Brendola.

Vivere la Villa.

Villa Vescova può essere vissuta non solo in occasione di eventi di carattere pubblico, ma anche per eventi privati come matrimoni, meeting o cene aziendali, raduni di associazioni e molto altro.

Villa Vescova si impegna a tenere il parco e la villa ad accesso pubblico. L’utilizzo di spazi e servizi dipende comunque dalla disponibilità ed è sempre richiesta la prenotazione. Ciò permette di sincronizzare le tante iniziative concomitanti e le eventuali operazioni di manutenzione.

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