23 Aprile 2020 - 9.37

Coronavirus, Marcato: “Aperture in sicurezza e supporto ai settori in difficoltà”

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“Desidero porre attenzione in merito alla necessità di consentire al più presto la riapertura delle attività economiche con particolare riferimento ai settori maggiormente colpiti dalla crisi, per i quali il prolungamento della sospensione mette in serio pericolo la ripresa stessa dell’attività. Mi riferisco a: moda, tessile ed abbigliamento, servizi alla persona, distretto del marmo e del legno, arredamento, manifattutra, edilizia, fiere, turismo, commercio e ristorazione, attività di spettacolo anche viaggiante e intrattenimento”.

Così l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha aperto il proprio intervento ieri in occasione della Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni riunita in videoconferenza per affrontare i temi legati ai provvedimenti a sostegno delle imprese nella fase di emergenza.

“Ho portato all’attenzione della Commissione anche la difficoltà rappresentata dal mondo imprenditoriale nei confronti del rapporto con gli istituti di credito – ha precisato inoltre Marcato – a causa della riscontrata disomogeneità di comportamento, della tempistica di erogazione dei finanziamenti, che deve essere necessariamente breve, in quanto da ciò dipende l’efficacia stessa dell’intervento e si rende necessaria una presa di posizione forte per sterilizzare il rating per le aziende che chiedono la moratoria”.

L’assessore ha poi posto l’accento sulla tematica dell’infrastruttura digitale. “Un tema che oggi ancora di più assume rilevanza fondamentale per la nostra economia – ha precisato nel suo intervento – in particolare sulla realizzazione degli interventi riferiti alla banda ultralarga, affidati al soggetto attuatore individuato dallo Stato, il cui ritardo nell’esecuzione rischia di pregiudicare il finanziamento al Veneto dell’importo rilevante di 83 mln euro derivanti dai fondi POR FESR 2014-2020”.

“Da ultimo chiediamo che possa essere consentito da subito l’esercizio della forma di  vendita per asporto nella forma di take away – ha concluso l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia del Veneto – sia per l’attività di ristorazione e pizzerie che di bar pasticcerie e similari consentendo anche nella modalità “drive” o “car delivery” (asporto senza scendere dalla macchina), in quanto la vendita per asporto, al pari della vendita con consegna a domicilio, ad oggi consentita, permette facilmente il rispetto delle misure di sicurezza e, nel contempo, costituisce un aiuto fondamentale a beneficio del settore della ristorazione che, come noto, è uno dei settori più colpiti”.

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