Battuta sui Rom, bufera su un leghista

E’ bufera sul segretario della Lega Nord di Maserada, in provincia di Treviso, Andrea Della Puppa, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una battuta sui Rom che a più di qualcuno non è andata giù.
Il politico della Marca aveva pubblicato una vignetta-foto nella quale un papero con una sigaretta in bocca ‘diceva’. “Cosa si lancia ad uno zingaro che sta affogando? La moglie e i figli”.

Andrea Della Puppa non è nuovo a questo tipo di umorismo, nei giorni scorsi infatti ne aveva fatta una contro l’ex ministro Kyenge e la sua esortazione ad accogliere con calore gli immigrati. Aveva pubblicato la foto della politica del PD accompagnata dalla foto di Hitler e di un lanciafiamme, recante la scritta “E allora diamogliela, per Dio!. Ora viene ventilato un esposto affinché sia applicata la legge Mancino che sanziona l’istigazione, in particolare, a gesti ispirati al nazifascismo.

Nel frattempo, dopo che al post di Della Puppa era stata offerta una ribalta nazionale, i due messaggi choc sono stati cancellati dalla pagina Facebook. Sempre qualche giorno fa se l’era presa, sempre sul tema Rom, con i carabinieri di Spresiano che non avrebbero ascoltato le sue proteste per l’esistenza di un accampamento di rom «che vivono e bivaccano – scrive ​- in un parcheggio pubblico con vari camper».
Come spesso accade in casi del genere sono arrivate anche le pubbliche scuse. “Io non sono razzista e non volevo offendere nessuno né tantomeno istigare nessun altro” ha spiegato Della Puppa. E ancora…: “Avevo pubblicato due immagini, già eliminate stamattina – sottolinea -. Se qualcuno si è sentito offeso, ne sono rammaricato e chiedo scusa. Auspico però che ora questa spiacevole situazione non voglia essere manovrata politicamente”.
Arriva anche la reprimenda del Governatore del Veneto, Luca Zaia, che dice: “Non sono certo atti come questi utili al dialogo e alla soluzione dei problemi. L’interessato si scusi pubblicamente e la direzione della Lega assuma i provvedimenti conseguenti”. Stop anche dal presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro: «Assolutamente esecrabili le parole e gli accenti usati dal segretario di sezione di Maserada», ha dichiarato. «Ancora a suo tempo avevo chiesto al commissario Ivano Faoro il commissariamento della sezione per i comportamenti fuori dalle righe di Della Puppa».