8 Novembre 2024 - 16.51

Violenze ad Amsterdam – Provocazioni degli hooligans israeliani (dalla bandiera palestinese strappata ai cori). Poi la violenta reazione contro i tifosi israeliani (video)

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Un’ondata di violenza ha scosso le strade di Amsterdam, sollevando forte indignazione. Giovedì sera, gravi scontri sono scoppiati a margine della partita di Europa League tra Ajax Amsterdam e Maccabi Tel-Aviv. Nei video che pubblichiamo, si vedono sostenitori israeliani che intonano cori anti Palestina e tifosi che strappano una bandiera Palestinese, poi i video dei tifosi israeliani inseguiti e brutalmente aggrediti nel centro città: uno di loro è circondato e colpito fino a cadere a terra privo di sensi.

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In precedenza, alcuni individui non identificati avevano strappato bandiere palestinesi dagli edifici. Tra i 3.000 tifosi del club israeliano, sotto stretta protezione della polizia, alcuni intonavano cori anti-palestinesi come: “Viva l’esercito israeliano e al diavolo gli arabi”. E’ poi documentato un assalto da parte di tifosi israeliani ad un taxista.

Dopo la partita, la situazione è degenerata. Gruppi incappucciati gridando “Palestina libera” hanno inseguito i tifosi israeliani, costringendo l’ambasciata israeliana a invitare i connazionali a rifugiarsi nei loro hotel. Nella notte, oltre 60 persone sono state arrestate.

Venerdì, nel centro di Amsterdam, due tifosi del Maccabi Tel-Aviv, con bandiere israeliane sulle spalle, si sono detti sbigottiti: “Non abbiamo nulla a che fare con la guerra. Siamo qui solo per sostenere la nostra squadra, e ci è successo questo. La polizia è intervenuta tardi, quando molti erano già feriti”.

In via eccezionale, venerdì mattina, la compagnia israeliana El Al ha noleggiato due voli gratuiti per il rientro dei sostenitori. La sicurezza è stata intensificata all’aeroporto di Amsterdam, soprattutto ai gate dei voli diretti a Tel Aviv.

In Francia, questi episodi sono presi molto seriamente: tra sei giorni si terrà la partita Francia-Israele allo Stade de France, classificata come ad alto rischio. Per garantire lo svolgimento dell’incontro in sicurezza, sono stati mobilitati 2.500 tra agenti e gendarmi.

La polizia sta indagando sulla possibile presa di ostaggi tra i tifosi israeliani dopo la partita. Intanto, sui social è stato diffuso l’appello della famiglia di Guy Avidor, un cittadino bulgaro-israeliano di 33 anni, arrivato da Londra per assistere alla partita e irraggiungibile da ore.

Un tifoso israeliano ha raccontato sui social: “Gruppi di musulmani, organizzati in circa 30-40 persone, si sono messi a cercare ebrei per aggredirli. Hanno colpito chiunque incontrassero per strada, senza distinzione tra uomini e donne. Hanno tentato di entrare nei nostri alberghi, e in quelli dove sapevano che alloggiavano israeliani, sembravano avere informazioni già in anticipo. Sono arrivati con manganelli e cinture, colpendo e gridando ‘Palestina libera’. È stata un’esperienza terribile. Fortunatamente non siamo feriti, ma siamo scossi nell’anima. Ora siamo già in aeroporto, aspettando di tornare sani e salvi a casa.”

Video 1 – i cori dei tifosi israeliani

Video 2 – Israeliani strappano bandiera palestinese

Video 3 – Assalti ai tifosi del Maccabi

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