22 Ottobre 2021 - 15.29

Un gruppo parto tutto nuovo per il San Bassiano

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Un blocco parto completamente nuovo che innalza sensibilmente il livello di accoglienza per tutte le donne che d’ora in avanti partoriranno al San Bassiano. L’inaugurazione ufficiale si è svolta oggi, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, oltre ai vertici dell’ULSS 7 Pedemontana.

I lavori, frutto di un investimento di quasi 700 mila euro, hanno visto non solo il completo rifacimento e ammodernamento degli spazi, ma anche il loro ripensamento. Se infatti in precedenza il San Bassiano era dotato di tre sale travaglio e due sale parto, che erano dunque ambienti separati, gli interventi effettuati hanno consentito di creare 5 sale completamente nuove, tutte dotate di bagno e doccia privata, nelle quali la donna può svolgere sia il travaglio sia il parto vero e proprio.

«Questo con un duplice vantaggio, come spiega il dott. Roberto Rulli, direttore dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del San Bassiano -. Innanzitutto non vi è più la necessità di spostare la donna da un ambiente all’altro, nel bel mezzo del travaglio, dunque in un momento delicato anche psicologicamente. Inoltre così possiamo contare a tutti gli effetti su 5 sale parto anziché 2, con la possibilità quindi di gestire in modo simultaneo più parti».

Naturalmente, nella ridefinizione degli spazi, particolare attenzione è stata posta anche al comfort delle donne: ogni stanza è dotata infatti di un letto studiato per assumere le più diverse configurazioni, oltre ad accessori come palloni e liane per aiutare la donna trovare le posizioni più comode, muovendosi con grande libertà. Anche l’illuminazione è stata oggetto di uno studio particolare, con l’adozione di luci biodinamiche, una tecnologia innovativa utilizzata nelle sale parto di nuova concezione che consente di rendere l’ambiente molto più rilassante, con provati effetti benefici sulle emozioni della partoriente e del personale che la accompagna in tutte le fasi del parto.

Completano le dotazioni gli arredi, che pur essendo a tutti gli effetti medicali, sono stati scelti con un design tale da ricordare un ambiente domestico.

Una delle cinque sale travaglio-parto è inoltre dotata di vasca, mentre un’altra è appositamente allestita per il parto BRO (ovvero con la sola assistenza da parte dell’ostetrica), offrendo così – per i parti a basso rischio – anche questa possibilità, estremamente “intima”, in un contesto comunque di massima sicurezza come quello di un moderno reparto ospedaliero.

Proprio sul tema della sicurezza il nuovo gruppo operatorio offre ampie garanzie: è dotato di una sala operatoria dedicata, ma nel caso in cui sia necessario intervenire su due pazienti in contemporanea una delle cinque sale travaglio-parto è attrezzata anche per i cesarei di emergenza.

«Sicuramente il nuovo Gruppo Parto rappresenta un grande cambiamento e un importante salto di qualità – sottolinea ancora il dott. Rulli -. Ci consente di accogliere le donne nel modo migliore con spazi in grado di metterle il più possibile a loro agio, valorizzando la “naturalità” del parto in un contesto però di estrema sicurezza per la partoriente e anche per il neonato».

«Il completo rifacimento del Gruppo Parto è stato un investimento importante – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -, anche per le implicazioni che ha avuto sul piano organizzativo, dal momento che naturalmente Ostetricia ha continuato a essere attiva durante i lavori. Il risultato raggiunto rappresenta però un segnale importante, sia di attenzione verso le donne e in generale verso il tema della maternità, sia di continuità rispetto all’impegno di mantenere il San Bassiano un ospedale all’avanguardia, come dotazioni tecnologiche ma anche come standard di accoglienza degli ambienti e organizzazione interna».

Un investimento che arriva in un anno in cui il numero di nati sta evidenziando una significativa tendenza al rialzo: nel 2020 al San Bassiano sono nati 934 bambini, ma quest’anno potrebbe essere superato il traguardo dei 1.000 parti.

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