20 Luglio 2021 - 9.53

Sesso estivo: il top a ferragosto è in acqua

Vacanzieri innamorati, coppie sposate, fidanzati, amanti dal desiderio irrefrenabile e che proprio non vogliono rinunciare al sesso in vacanza nemmeno al mare o in piscina, ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo senza dover rinunciare ai tanto sognati ed eccitanti brividi estivi. Ogni anno la domanda schizza tra le più curiose e cliccate: fare sesso in acqua è sicuro? Qual è la maniera più corretta per praticarlo? Quali le posizioni più seducenti? Quali i migliori luoghi per soddisfare le più bizzarre fantasie sessuali?

La risposta è SI. Recenti studi hanno dimostrato che fare l’amore in acqua sia una pratica molto soddisfacente e divertente, permettendo il raggiungimento dell’eccitazione in tempi veloci e alquanto intensi. Sono rapporti, questi, che trasmettono certamente un aiuto a chi ha bisogno di risvegliare particolari attrazioni e passioni nelle coppie dove l’eros non è vivo come dovrebbe. La sessualità acquatica possiede speciali effetti stimolanti e calmanti, in virtù del fatto che l’acqua, avvolgendo e proteggendo il corpo, col suo effetto lubrificante lo espone a sensazioni di maggior piacere.

Ma fare l’amore al mare comporta alcune precauzioni da tenere assolutamente a mente: prima di tutto è importante scegliere bene il luogo, che sia ben isolato da spiagge affollate da famiglie e bambini, evitando cosi di incappare in situazioni imbarazzanti che potrebbero rovinare l’intera vacanza e procurare seri problemi. L’ideale sarebbe un litorale selvaggio di notte, perché col buio è facile passare inosservati, in calette naturali raggiungibili solo in barca, o al largo ma solo se si sa nuotare e restare bene a galla. Fare l’amore verso la riva, o comunque dove si tocca, è certamente molto meno complicato che a largo. E’ da tenere sempre bene a mente anche di essere in un “luogo pubblico”, quindi è consigliabile stare molto attenti agli occhi indiscreti scegliendo luoghi si trasgressivi, dove dar sfogo alle fantasie represse di un intero anno, ma lontani e sicuri da multe e pene reclusive.

E’ poi di fondamentale importanza sapere che i rapporti penetrativi in acqua non hanno il potere di evitare una gravidanza. L’acqua non impedisce il naturale flusso del liquido maschile, ne tanto meno previene il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Scegliere di fare l’amore in acqua che sia mare, piscina, doccia, vasca da bagno o sotto la pioggia, comporta l’uso del profilattico come sulla terra ferma. Utilizzare il preservativo in questa situazione potrà risultare un po’ complicato, dato che le case produttrici non testano i prodotti per queste dinamiche, ma basterà un po’ di pratica, magari indossandolo prima per acquisire l’aderenza giusta, per evitare che nei rocamboleschi e passionali movimenti possa sfilarsi.

Veniamo al punto più complicato del rapporto: la scelta delle posizioni. Sicuramente il fascino della natura esercita una fantasia particolare sia in lui che in lei, portando a scegliere posizioni decisamente più rudi, a indirizzarsi verso esperienze meno romantiche e più passionali, ma con la particolarità che in acqua in peso cambia, e si è quindi più leggeri. La densità è alta e i movimenti risultano decisamente più facili, comportando un desiderio forte di sperimentare posizioni più seducenti. Muoversi in tanto spazio sarà un gioco da ragazzi per chiunque. Se invece si vogliono scegliere posizioni acquatiche meno complesse ma ugualmente eccitanti, tutte quelle del kamasutra possono essere utilizzate tranquillamente lungo il bagnasciuga, eventualmente accompagnate da giochini erotici che negli ultimi anni hanno avuto uno straordinario boom di vendite. Fare l’amore in acqua è tutto questo: alte temperature, voglia di svagarsi, pelle scoperta, trasgressione, desideri stuzzicanti. In fin dei conti bastano pochi e semplici accorgimenti per vivere un’esperienza diversa per un’estate davvero di fuoco.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA