Mondo – Incubo senza fine a Los Angeles: nuovo violento incendio, più di 30 mila evacuati

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Un nuovo inferno di fuoco ha colpito mercoledì il nord di Los Angeles, alimentato dai venti caldi e secchi di Santa Ana. Le fiamme si sono propagate rapidamente, devastando oltre 3.800 ettari nei pressi del lago Castaic e costringendo le autorità a emettere migliaia di ordini di evacuazione.
Un’emergenza senza tregua
L’incendio, che si è sviluppato in poche ore, ha provocato una grande nuvola di fumo sopra l’area e minaccia diverse comunità già provate da precedenti roghi. Più di 4.600 vigili del fuoco, supportati da aerei ed elicotteri, sono al lavoro per contenere le fiamme, ma la situazione resta critica.
Evacuazioni di massa e minacce alle strutture
Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di oltre 31.000 residenti nelle zone circostanti il lago Castaic, a circa 50 chilometri a nord di Los Angeles, nei pressi di Santa Clarita. Lo sceriffo della contea, Robert Luna, ha lanciato un appello ai cittadini: “Se ricevete un ordine di evacuazione, andate via immediatamente. Non rischiate la vostra vita e quella dei soccorritori”.
Quattro carceri situate vicino al lago, che ospitano complessivamente circa 4.700 detenuti, sono a rischio. Una struttura è già stata evacuata, trasferendo 500 detenuti altrove. Le autorità hanno predisposto autobus pronti per ulteriori evacuazioni, se necessario.
Trasporti interrotti e condizioni critiche
Le fiamme hanno anche bloccato diverse strade, causando la chiusura temporanea di un tratto autostradale. La situazione è resa ancora più preoccupante dalle previsioni meteorologiche, che indicano l’arrivo di forti raffiche di vento.
Secondo Daniel Swain, esperto di eventi estremi dell’Università di Los Angeles (UCLA), il rogo “ha il potenziale per crescere ulteriormente”. Particolarmente preoccupante è il rischio che le fiamme raggiungano la contea di Ventura, dove la vegetazione secca rappresenta un pericoloso combustibile.
Cause ancora sconosciute
Le origini dell’incendio non sono ancora state determinate, ma l’allerta resta alta in tutta la regione, con le squadre di emergenza che continuano a lottare contro il tempo per evitare ulteriori devastazioni.