4 Maggio 2022 - 15.47

Inaugurazione di Vicenza Jazz 2022 al Fonato di Thiene con Furio Di Castri e la semifinale dell’Olimpico Jazz Festival

L’edizione 2022 del festival New Conversations – Vicenza Jazz sarà incorniciata da due trasferte all’Auditorium Fonato di Thiene: l’11 maggio per il ‘prologo’ che darà il via al festival e il 22 maggio per il suo epilogo affidato al trio del pianista Claudio Filippini con in più ospite il sassofonista Michele Polga.

Mercoledì 11 maggio la serata (inizio alle ore 21) avrà un doppio programma. Oltre al concerto del quintetto del contrabbassista Furio Di Castri dedicato al repertorio di Mingus (con Achille Succi a sax contralto e clarinetto basso, Giovanni Falzone alla tromba, Fabio Giachino a tastiere e pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria), si svolgerà la semifinale della seconda edizione dell’Olimpico Jazz Contest. I quattro i semifinalisti del concorso per giovani musicisti bandito da Vicenza Jazz suonano tutti il contrabbasso: strumento simbolo di questa edizione del festival, dedicata Charles Mingus. Si tratta, in ordine alfabetico, di Kim Baiunco, Francesco Bordignon, Mauro Cottone ed Enrico Palmieri, selezionati da una giuria di esperti composta, oltre che dal direttore del festival Riccardo Brazzale, dai contrabbassisti Marc Abrams, Furio Di Castri, Salvatore Maiore e Ares Tavolazzi. Si esibiranno sostenuti da una sezione ritmica professionale.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2022 è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con Aquila Corde Armoniche di Vicenza come sponsor e Acqua Recoaro come sponsor tecnico.

Il progetto “Furious Mingus” risale al 2009: allora si trattava del trentennale della scomparsa del colossale bassista eponimo. La ricorrenza del centenario mingusiano ha dato a Furio Di Castri l’assist per rispolverarlo. Quella del 2022 è quindi una sorta di versione ‘revisited’, con un nuovo cast di musicisti.

Del resto nulla, neanche il passare del tempo, può scalfire la posizione occupata da Charles Mingus nella storia del jazz e l’influenza esercitata dal suo lascito musicale, nel quale

convivono le radici del blues e l’estetica di Duke Ellington, la forza di Coltrane e la creatività di Charlie Parker, rese uniche e diverse dalla sintesi fattane da Mingus, personalità non meno sovrumana di quella dei suoi modelli. L’accostamento in altorilievo tra la concezione compositiva e l’improvvisazione, in Mingus, sprigiona un’energia dalla forza libertaria, un’espressività al calor bianco.

A Di Castri interessa anche il gioco numerologico che c’è dietro la vita di Mingus: «Mingus – spiega il bassista – giocava con i numeri. Nelle sue composizioni tutti i cambiamenti di tempo sono costruiti secondo le regole dell’aritmetica: moltiplicazioni, divisioni, frazioni. Ci sono combinazioni di 2 e di 3 (2, 3, 4, 6, 8, 12 e 16) fino a sfiorare il mondo dei numeri primi con il 19, la chiave della modulazione ritmica di una delle sue ultime composizioni, Sue’s Changes. Diciannove. Il 19 moltiplicato per 3 fa 57, proprio come gli anni che Mingus avrebbe compiuto pochi mesi dopo quel brutto gennaio del 1979».

Kim Baiunco (Monza, 1992) ha diploma e specializzazione accademica, ma da sempre persegue con successo l’interesse per il jazz, come attestato anche da diversi premi e riconoscimenti. Molti i festival in cui si è esibito e diverse le collaborazioni di livello.

Francesco Bordignon (Bassano Del Grappa, 1999) sta frequentando il Conservatorio Pedrollo di Vicenza. Due formazioni in cui milita hanno vinto rispettivamente i premi “Tomorrow’s Jazz” e il “Premio delle Arti”. Dal 2021 fa parte dell’Orchestra Nazionale Jazz dei conservatori italiani.

Mauro Cottone (Palermo, 1992) si è trasferito stabilmente ad Amsterdam, dove si è diplomato in contrabbasso classico nel 2017 e contrabbasso jazz nel 2021. Divide la sua attività musicale principalmente tra Olanda e Italia.

Enrico Palmieri (Trani, 1998), dopo il diploma di primo livello a Bari, sta ora frequentando il conservatorio di Milano. Qui si è già ben inserito nella ricca scena musicale metropolitana, collaborando con diverse formazioni.

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini

cell. 348 2350217 – e-mail: dancecchini@hotmail.com

Informazioni e biglietti

Teatro Comunale di Vicenza

Viale Mazzini, 39 – Vicenza

tel. 0444 324442

vicenzajazz@tcvi.it – biglietteria@tcvi.it

www.vicenzajazz.org; www.tcvi.it

New Conversations – Vicenza Jazz può essere seguito anche sui canali social

facebook e instagram @vicenzajazz #vicenzajazz

Biglietti

Semifinale Olimpico Jazz Contest + Furio Di Castri Quintet

Unico: € 8,00

Riduzioni per Soci Touring Club: sconto del 10% sulle tariffe attive dei singoli biglietti

Abbonamenti

Abbonamento a 10 concerti

Ada Montellanico [12/05]; Richard Bona & Alfredo Rodriguez Trio [13/05]; Yaniv Taubenhouse + Joe Lovano Trio [14/05]; Bill Frisell Trio [15/05]; Avishai Cohen Trio [16/05]; David Murray Quintet [17/05]; Giuliani–Damiani–De Rossi Earth Trio + John Surman–Vigleik Storaas Duo [18/05]; Tigran Hamasyan Trio + Doctor 3 [19/05]; Maria Pia De Vito–Enrico Rava–Fred Hersch [20/05]; John Scofield Trio [21/05]

Intero: € 150 | Over 65 e Under 30: € 130

Abbonamento a 6 concerti (Teatro Olimpico di Vicenza)

Intero: € 120 | Over 65 e Under 30: € 90

Abbonamento a 5 concerti (Palazzo Chiericati)

Selfie Jungle [17/05]; Fabio De Angelis Third Wave [18/05]; Mirabassi–Bordignon–De Angelis Trio [19/05]; Giovanni Fochesato Quartet [20/05]; Rame [21/05]

Unico: € 10

Prevendite

Biglietteria del Teatro Comunale

tel. 0444 324442 – biglietteria@tcvi.it

online: www.tcvi.it

giorno del concerto: in biglietteria, da un’ora prima dell’inizio (senza diritto di prevendita)

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