2 Giugno 2023 - 12.27

Caro Giacomo, ora serve unire la città in un progetto amministrativo moderno ed inclusivo

di Luca Faietti

Giacomo Possamai è il nuovo sindaco e lo confesso, fa un certo effetto. Sapete perché? Perché Giacomo è stato uno dei primi politici intervistati da Tviweb, anzi, era uno dei più intervistati da Tviweb, dal nostro reporter Pietro Zanella. Era un giovane di belle speranze ma già spiccava per idee ed empatia. Certo, visto il primo target di Tviweb dedicato soprattutto agli under 30, era difficile immaginarselo un giorno primo cittadino, ma tant’è, siamo stati forse il primo network a dare spazio a Giacomo.
Logico quindi, ed ancor di più, che le elezioni amministrative della nostra città siano state un momento molto importante anche per il nostro network, e lo dimostra il fatto che da alcuni mesi l’attenzione per la competizione elettorale è stata massima, e mi auguro di essere riusciti a fornire ai nostri lettori non solo informazione, ma anche numerosi spunti di riflessione per una scelta consapevole e meditata.
Detto questo la partita è ormai chiusa, e per i prossimi cinque anni il nostro Sindaco sarà Giacomo per l’appunto.
Si tratta di un giovane uomo, visti i suoi 33 anni, ma che può già essere considerato un politico di lungo corso, visto che per indossare la fascia tricolore di primo cittadino di Vicenza dovrà abbandonare il Consiglio Regionale, in cui rivestiva il ruolo di tutto rilievo di Capo Gruppo del Partito Democratico.
Che la sua sia stata un’impresa lo testimonia l’attenzione che gli stanno dedicando i più importanti giornali nazionali, tutti i media e anche le televisioni.
Il suo viene visto da analisti e commentatori quasi come un caso politico da studiare.
Non solo per aver scongiurato il filotto del Centrodestra in tutti i capoluoghi in cui si è andati ai ballottaggi, ma pure per il cortese “per favore non venire a Vicenza in campagna elettorale”, da lui rivolto alla sua Segretaria Nazionale Elly Schlein.
In effetti Vicenza è diventata da lunedì l’unico motivo di orgoglio, altri forse direbbero di consolazione, per un Pd che altrove ha subito solo sconfitte.
E Possamai può veramente sentirsi orgoglioso della sua impresa, ottenuta contro un Sindaco uscente rappresentante del Centro destra vincente, partendo da pronostici e sondaggi nettamente sfavorevoli.
Una vera e propria scalata della montagna, con una ricetta che a cose fatte sembra semplice semplice: una campagna elettorale molto “civica”, fatta battendo a tappeto il territorio, con un impasto di ascolto, poche promesse, pochi proclami altisonanti.
Una campagna elettorale che per certi versi ricorda quelle dei Presidenti americani di parecchi decenni fa, in cui il rapporto umano, la stretta di mano, il porta a porta, erano la regola, ora cancellata dai Twitter e dai messaggi mediatici.
Una ricetta che ha mostrato di funzionare a Brescia, ma anche a Verona l’anno scorso.
Concordo con chi ha osservato che il Partito Democratico può contare su un “diamante”, i cui vertici sono rappresentati da Brescia, Mantova, Trento, e ora Vicenza.
Ma che ha al suo centro anche Verona, e si spinge fino a Padova.
E’ un’immagine suggestiva, che pur non garantendo certo strabilianti vittorie e conquiste di Regioni oggi dominate dalla Lega e dalla destra, rappresenta comunque la speranza di un comune impegno programmatico e politico degli uomini che sono stati chiamati dai propri cittadini a guidare queste amministrazioni comunali.
Non possiamo certo nasconderci che Possamai ha vinto di stretta misura, e che la campagna elettorale ci consegna una città spaccata esattamente a metà.
Inutile dire che il suo compito sarà anche quello di unire, di far dialogare queste due metà, e la nostra speranza, per il bene della città, è che alla fine ci riesca.
Questo implica anche da parte dell’opposizione un’azione politica sicuramente ferma, ma anche responsabile e costruttiva.
Come sempre seguiremo con attenzione l’azione del nuovo Sindaco, senza risparmiargli qualche critica sulle cose che non ci convincono, ma riconoscendogli certamente il merito di quelle ben fatte.
Auguri Sindaco.
Luca Faietti

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