20 Febbraio 2022 - 8.47

Buongiorno Vicenza: La scintilla di Anconetta

E’ un tranquillo week end di paura per la politica e per gli addetti ai lavori. Il sottotitolo è Anconetta ed i protagonisti ci sono tutti.

Confindustria, che propone un progetto molto contestato, Confcommercio, che ne prende le distanze, Fratelli d’Italia, che rilancia sul primato della politica nelle scelte urbanistiche, il PD di Sala e Possamai che si allinea con Palazzo Bonin Longare e la Lega che fa una lezione di storia (citando il voto sull’interramento dei binari in consiglio comunale con il sì di quasi tutte le minoranze) al capogruppo dem in Regione, dove peraltro – dicono – fa il filogovernativo, una specie di dr. Jekyll e mr. Hide tra il Ferro Fini e la piazza berica.

Concludono la rassegna, oggi, i comitati del quartiere che non ne vogliono sapere di trovarsi un cavalcavia accanto alle case e due pezzi da 90 di Forza Italia – Marco Zocca e Roberto Cattaneo, – perché Matteo Tosetto (segretario provinciale azzurro) pare essere su un Aventino perenne – che si piazzano a metà strada tra la necessità di risolvere un problema storico su cui tutte le Amministrazioni hanno fatto promesse ma realizzato nulla e le criticità del progetto dell’ing. De Stavola.

Si intuisce chiaramente che esiste un bel po’ di confusione, e forse ci dobbiamo abituare dopo le comiche che abbiamo visto in Parlamento sul voto per il Quirinale.

In un Paese normale le proposte, da qualunque parte arrivino, vengono confrontate tra i decisori ed i proponenti, in questo caso Comune e Confindustria, una volta trovata la sintesi vi sono altri soggetti con cui è necessario dialogare, da una parte RFI – un labirinto -, dall’altra il quartiere, quindi il territorio. Dovrebbe essere questo il metodo. Invece qualcosa è sfuggito di mano, l’accelerata di Confindustria, la reazione del PD che trova un argomento politico che non siano le solite battaglie del guerriero solitario Raffaele Colombara – civico di minoranza infatti -, l’affondo dei partiti di maggioranza, la replica seccata di Palazzo Bonin Longare e via al peggio. Non è un bell’esempio di dialogo tra soggetti diversi, tutti autorevoli, tutti degni del massimo rispetto. Al contrario sembra di essere ai confini dell’Ucraina dove si ammassano truppe e ci si prepara alla resistenza.

Francesco Rucco ha una particolare propensione per la mediazione, e in queste ore starà sicuramente ricucendo le trame di una situazione complessa, ma la vera domanda è se questi incidenti, oggi Anconetta, ieri il Campus Universitario e vediamo il prossimo che sicuramente arriverà, abbiano una regia politica che ha come obiettivo la sostituzione di Rucco o siano del tutto casuali.

Difetto di comunicazione tra Palazzo Trissino e Palazzo Bonin Longare? Anche questo è possibile, ma facilmente risolvibile con la volontà di entrambe le parti, allora perché con quasi tutto il Consiglio Comunale che vota un ordine del giorno favorevole all’interramento Confindustria lancia un progetto che dice il contrario? Se non lo sapevano hanno un problema interno di informazione, se lo sapevano ed hanno tirato dritto è ancora peggio.

Vediamo nelle prossime puntate cosa emergerà, ma per il bene di Anconetta è arrivato il momento di raffreddare, sedersi e parlarsi, magari provare a pensare che non tutto quello che arriva dal di fuori della community a cui si appartiene è sbagliato, magari le idee migliori arrivano da chi, ad Anconetta, ci vive.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA