25 Ottobre 2019 - 15.03

“Crisalide, il bambino che toccò il cielo”: arriva a teatro la storia di Aylan

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“Un padre e Un figlio. Un figlio che non diventerà mai grande perché si vuol nutrire di sogni. Non basta credere per sognare. Per sognare ci vuole … coraggio. Coraggio per affrontare… Dedicato a Aylan Kurdi trovato il 3 settembre 2015 sulla spiaggia turca a sognare”: è questa l’intensa ed estrema sintesi di “Crisalide, il bambino che toccò il cielo” il nuovo spettacolo teatrale de La bottega teatrale di Pappamondo di Bruno Scorsone. Il debutto di questa storia dolce e delicata si terrà il 10 novembre alle ore 16.00 presso la Sala della Comunità di Brendola, ed è già sold-out, mentre ci sono ancora biglietti disponibili per lo spettacolo delle 18. Come restare insensibili, infatti, al primo spettacolo teatrale che pone una riflessione umana e al contempo dolorosa sulla storia di colui che nel 2015 è stato purtroppo protagonista di una delle pagine più tristi dell’immigrazione mondiale di oggi: Aylan Kurdi, il bimbo la cui foto ha fatto il giro del mondo. “La mia vuole essere una commedia per sognare – spiega Bruno Scorsone, che è stato il primo in Italia a portare in teatro temi forti come la Shoah o l’Aids – nel 2015 rimasi scioccato dalla foto di questo bimbo, su una spiaggia della Turchia. E ho pensato di crearne uno spettacolo teatrale, per me e per tutte le altre persone che credono ancora nella libertà dei sogni oltre i confini, oltre le razze”. Ma lo spettacolo di Scorsone non è la mera storia cronachistica di Aylan e del suo babbo: “Non è la triste storia di Aylan, no: il bambino è in scena e sta sognando, sereno. E’ la storia del loro viaggio in quella barca: il racconto della grande voglia del papà di Aylan di rendere la vita del figlio un sogno meraviglioso. Ed è appunto il padre che interpreto io: quest’uomo coraggioso che ha insegnato a sognare a Aylan, forse troppo, e gli aveva promesso tante cose, che non è purtroppo riuscito a portare a termine”. Ma i bambini devono continuare a sognare un mondo migliore e devono farlo, anche in grande: questo è il vero, potente messaggio di questo umanamente travolgente spettacolo teatrale.

La Bottega Teatrale di Pappamondo, nasce nel 1995 a seguito della scuola di recitazione (Sipario Aperto), per volere del suo attuale Direttore Artistico Bruno Scorsone, che da oltre 40 anni fa teatro con passione, prediligendo il teatro d’autore per la sezione prosa e il teatro sacro  che in pochi anni gli hanno regalato soddisfazioni e gratificazioni. Nel 2000 è  stata una delle prime compagnie in Veneto ad affrontare la  tematica legata alla giornata del Ricordo con oltre 360 repliche del “ Il Bambino che uscì dal camino”, e alla tematica dell’AIDS con “Gli Alibi del cuore” passando attraverso il Teatro Sacro che ha ricevuto riconoscimenti a livello europeo.  La Bottega Teatrale ha  prodotto e diretto un cortometraggio con attori diversamente abili dal titolo “LA COLLINA DELLE FATE” partecipando a 37 festival.

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