11 Giugno 2024 - 16.40

Mariano Morbin eletto presidente provinciale di Fidas Vicenza

“I donatori ed i volontari attivi nell’Associazione sono il motore di Fidas Vicenza, per questo il nuovo Consiglio di Presidenza lavorerà duramente per fare in modo che il loro ruolo venga rispettato e che alla burocrazia sia anteposto sempre il valore del dono. Il lavoro fatto da chi mi ha preceduto è stato importante e la presidente uscente Chiara Peron ha aperto nuovi scenari progettuali. Nel contempo, oggi occorre ripensare anche i ruoli interni, per creare un nuovo Consiglio di Presidenza in cui ciascuno abbia un preciso compito, in quanto Fidas Vicenza dev’essere l’espressione di un team di persone accomunate dall’obiettivo del dono”. Con queste parole, ieri sera nella Sala dei fondatori di Confartigianato Vicenza, Mariano Morbin, presidente eletto di Fidas Vicenza, ha pronunciato il suo primo intervento ai delegati presenti all’assemblea elettiva dell’Associazione, prima federata in Veneto e terza in Italia, che in provincia di Vicenza conta oltre 20 mila donatori e lo scorso anno ha messo a segno più di 28 mila donazioni di sangue.

In apertura dell’assemblea la presidente uscente, Chiara Peron, ha descritto le attività portate avanti nel corso del suo mandato ed ha tracciato le linee dei progetti tuttora in corso. Quattro anni di intenso lavoro, in cui non sono mancate importanti sfide, tra le quali occorre ricordare le difficoltà rappresentate dalla pandemia da Covid-19, ma anche momenti decisamente piacevoli, come il 40° anniversario dello storico gemellaggio con Fidas Leccese e, ultima in ordine di tempo, la partecipazione dell’Associazione all’Adunata nazionale degli Alpini a Vicenza con uno striscione sorretto proprio dagli Alpini donatori di sangue Fidas.

“Ora non resta che continuare nelle progettualità – aggiunge il presidente Morbin – perché la nostra è un’Associazione del fare. Al più presto, quindi, verranno assegnati i ruoli corrispondenti a ciascun consigliere di Presidenza, in modo che Fidas Vicenza possa speditamente dare corso ai progetti attivi e, soprattutto, iniziare a pianificare una nuova progettazione. Le idee non mancano e neppure la buona volontà di portarle avanti. Un ruolo strategico l’avranno i nostri giovani, che rappresentano la linfa vitale dell’Associazione, ma vanno valorizzati ed accompagnati, così da formarli e prepararli ad affrontare sfide sempre più grandi”.

Non è mancata una prima puntuale nota, che dimostra come il presidente Morbin sia entrato con decisione e da subito nel ruolo: “Il nuovo progetto prenotazioni attivato da Regione Veneto/Azienda Zero, con sperimentazione al Dipartimento di Medicina trasfusionale (Dimt) di Vicenza, al momento ci sta creando forti disallineamenti e difficoltà. Ci aspettiamo, quindi, che ci sia presto un cambio di passo, per non compromettere la grande generosità dei donatori di sangue di Fidas Vicenza e di tutti i volontari che ogni giorno si impegnano gratuitamente per il dono del sangue”.

Il Consiglio di Presidenza eletto è costituito da: Giuseppe Munaretto, Sergio Severi, Chiara Peron, Luisa Segato, Giovanna Cavallini, Daniele Culpo, Chiara Senni, Walter Dalla Negra, Maurizio Rossetto, Miguel Talledo e Renato Crestani. Il coordinatore dei Giovani è Davide Dal Cero, mentre il Collegio dei probiviri è costituito da: Paola Dalla Marta, Lino Dal Maso, Rigon Maristea, Gianfranco Totti e Ghiotto Fabio.

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