7 Novembre 2024 - 17.16

Alì lancia la raccolta fondi per dire “Stop alla violenza contro le donne”

Il Gruppo Alì lancia una maratona solidale volta a sostenere gli interventi formativi nelle scuole condotti da Gruppo Polis, ma anche le attività delle tre case rifugio per donne e minori vittime di violenza, in vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. La raccolta fondi dei supermercati Alì per dire Stop alla violenza contro le donne, è stata presentata oggi nell’Aula Magna della Scuola di Formazione Professionale ENAIP Veneto, proprio nell’ambito di un intervento formativo di Gruppo Polis rivolto ai ragazzi di terza superiore.

Dal 7 novembre in tutti i 118 supermercati Alì e Alìper sarà possibile donare 100 punti della carta fedeltà che Alì trasformerà in 1 €, da destinare a Gruppo Polis. Sarà possibile donare 100 punti fedeltà in cassa ma anche dal sito e dall’App Alì, oltre che fare una donazione liberale alle casse.

“Riteniamo che sia fondamentale investire sulle generazioni che rappresentano gli uomini e le donne di domani ed è per questo che abbiamo deciso di devolvere energie e risorse nella formazione di voi ragazzi. Crediamo nel lavoro svolto da Gruppo Polis con le azioni di sensibilizzazione su un tema che sempre più spesso è alla ribalta della cronaca. E per questo abbiamo deciso di dire insieme Stop alla violenza contro le donne, coinvolgendo i nostri clienti in un piccolo gesto per donare a voi ragazzi un percorso che promuove una maggiore consapevolezza e una riflessione critica sul concetto di violenza. Un percorso che promuove la cultura del rispetto reciproco, per contribuire non solo a migliorare la vita delle persone ma anche a salvarla. Siamo certi che i nostri clienti parteciperanno numerosi a questo accorato appello.” Dichiara Matteo Canella, Direttore Affari Generali  di Alì S.p.A.

“Promuovere la crescita umana delle persone e garantire un lavoro dignitoso per tutti è parte della nostra missione”, afferma Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto, rappresentato in Aula Magna dal Direttore di ENAIP Padova, Roberta Callegaro. “Desideriamo che ogni individuo che entra in contatto con noi non solo sviluppi competenze, ma anche una cultura basata sul rispetto, l’equità e l’empowerment. Siamo convinti che solo attraverso l’inclusione possiamo esprimere appieno il nostro potenziale collettivo”. Enaip Veneto Impresa Sociale, con quasi un migliaio di persone tra dipendenti e collaboratori, ha posto fin dal 2018 tra i punti focali della propria missione la promozione della cultura inclusiva, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

“Crediamo che la parità di genere non sia  solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.

Per questo all’interno delle nostre scuole, attraverso i nostri formatori e in collaborazione anche con Gruppo Polis, realizziamo percorsi di approfondimento, sensibilizzazione e formazione contro gli stereotipi e le discriminazioni basate sul genere, favorendo una cultura del rispetto e dell’educazione affettiva in linea con le strategie europee e regionali. Vogliamo sensibilizzare studenti e studentesse, genitori e tutta la comunità educante su queste tematiche, credendo che la formazione professionale sia la leva per lo sviluppo della parità di genere.”

A chiudere, l’ente attuatore dei corsi destinatari della raccolta fondi promossa dai supermercati Alì “Azioni di prevenzione per contrastare la violenza di genere sono aspetti prioritari nel nostro lavoro.” Dichiara Mariasole Rizzi, Referente Case Rifugio e Formazione nelle scuole di Gruppo Polis: “La violenza di genere è un fenomeno culturale profondo e pervasivo, che affonda le sue radici in stereotipi e dinamiche di potere che devono essere decostruiti attraverso un lavoro capillare e costante. Investire in percorsi educativi che affrontino apertamente i temi della parità di genere, del rispetto reciproco, del consenso, dell’empatia è fondamentale per contrastare atteggiamenti discriminatori e violenti. Le scuole rappresentano un ambiente privilegiato in cui poter agire e per questo motivo, come Gruppo Polis, riteniamo centrale creare collaborazioni e sinergie con esse.”

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