19 Settembre 2019 - 14.23

I quarantenni che provano a far rinascere il NordEst: un meeting al Cuoa

Le Olimpiadi Milano-Cortina saranno uno straordinario volano economico per l’intero Paese e, specialmente, per quei territori che le hanno fortemente volute e che le ospiteranno. Ma potranno essere anche una grande occasione di rilancio di un Nordest che negli ultimi anni, a differenza di Milano e di altre regioni del Nord, ha evidenziato limiti che rischiano di pregiudicarne la competitività: mancata realizzazione di alcune infrastrutture come la Tav e fuga dei suoi migliori giovani talenti in primis.

Quali possono essere dunque i punti dai quali ripartire grazie a questa occasione offerta dalla convergenza che si è venuta a creare tra il Sindaco di Milano Beppe Sala e i governatori di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia? Innanzitutto le imprese, che costituiscono la spina dorsale di un Nordest che innova, produce, crea occupazione e coesione sociale. Ma poi turismo e cultura, fattori che se elaborati in chiave contemporanea possono portare ad un rilancio di territori un tempo considerati marginali e che invece, come raccontano le candidature Unesco delle Colline del Prosecco e dell’Urbs Picta di Padova, possono far diventare centrali le nostre città d’arte e grandi aree della pedemontana. Ma se il mondo delle imprese ha necessità di fare i conti con la rivoluzione digitale e l’esigenza di una formazione tecnica di altissimo livello, il paesaggio ha bisogno di essere considerato un qualcosa da tutelare non chiave esclusivamente conservativa per diventare parte di un processo e percorso che si relaziona con le attività, anche produttive, di chi il paesaggio lo vive.
Quello che le “nuove classi dirigenti” si propongono di fare è dunque di tornare a rendere attrattivo il territorio, ricostruendone l’identità, valorizzandolo con eventi culturali e cercando di colmare il gap infrastrutturale che rende Milano e il Nordest ancora troppo lontani.
A misurarsi su questi temi, dopo le relazioni introduttive di Marco Bettiol, docente di Marketing, Università di Padova, Chiara Casarin, direttore Musei Civici di Bassano del Grappa, Claudio Bertorelli, fondatore Asprostudio e Martha Friel, docente di management del turismo Università IULM Milano, e un confronto condotto da Marco Bonet, giornalista Corriere del Veneto, che vedrà protagonisti Diego Bolzonello, amministratore delegato Scarpa, Francesco Iannella, regional manager Nordest Unicredit, Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari Venezia e Federico Visentin, presidente Cuoa Business School, saranno oltre un centinaio di sindaci, professori universitari, professionisti, operatori culturali e imprenditori che, nel pomeriggio, divisi in sei gruppi di lavoro, cercheranno di mettere a fuoco temi, proposte e riflessioni utili a creare politiche territoriali efficaci per raggiungere concretamente alcuni dei risultati auspicati.    

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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