20 Maggio 2024 - 18.14

VENETO – Maxi sequestro a un criminale: villa, contanti e chili di gioielli

A seguito della conferma da parte della Suprema Corte di Cassazione di un decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Venezia, su richiesta della Procura della Repubblica di Venezia, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso hanno confiscato definitivamente beni per un valore complessivo di quasi 1,2 milioni di euro nei confronti di un residente della provincia di Treviso. I beni confiscati comprendono:

  • Una villa di circa 300 mq, del valore di € 450.000, risultata abusiva e oggetto di un’ordinanza di demolizione da parte del comune competente.
  • Disponibilità finanziarie per € 686.579,45, tra saldi di conto corrente, polizze assicurative, titoli azionari e libretti di risparmio.
  • 2 kg di gioielli (bracciali, orologi, anelli, collane, monete, spille, ecc.), rinvenuti in una cassetta di sicurezza di una filiale di banca, per un valore di € 40.000.

Il provvedimento è stato emesso a seguito di accertamenti patrimoniali condotti dal Gruppo della Guardia di Finanza di Treviso, iniziati dalla Procura della Repubblica di Treviso e poi diretti dalla Procura della Repubblica di Venezia. Il soggetto, caratterizzato da numerosi precedenti e condanne penali (minacce, lesioni, ingiurie, plurime truffe ai danni di privati, insolvenze fraudolente, ricettazione, rapina, tentato furto), è stato ritenuto socialmente pericoloso in base alle previsioni del “Codice antimafia”. È stata evidenziata una palese sproporzione tra il suo patrimonio e la mancanza di attività economica o redditi leciti.

Le indagini hanno inoltre coinvolto i familiari conviventi del soggetto, i quali hanno anch’essi numerose denunce e condanne definitive per reati simili, spesso commessi in concorso con lui. Nessuna fonte reddituale giustificava la legittima provenienza del patrimonio accumulato nel tempo. L’assenza di documentata occupazione lavorativa e di redditi leciti ha portato alla conclusione che l’intero nucleo familiare abbia tratto le proprie fonti di sussistenza dalla commissione di reati.

Con la confisca definitiva, l’abitazione indipendente di residenza del soggetto e dei suoi familiari passerà nella disponibilità dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata.

L’operazione rientra in una strategia più ampia di aggressione alle ricchezze di provenienza illecita, perseguita utilizzando gli strumenti offerti da una normativa antimafia tra le più avanzate a livello internazionale. Le Fiamme Gialle possono contare su moderne tecnologie informatiche di monitoraggio dei patrimoni criminali, come il software “Molecola”, che permette un’analisi incrociata delle informazioni presenti nelle diverse banche dati e un approccio investigativo unico nelle investigazioni economiche, finanziarie e patrimoniali a contrasto della criminalità.

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