28 Gennaio 2019 - 8.29

ECONOMIA – Povera ma ricca Italia

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I forzieri pieni ma sempre con l’acqua alla gola causa un debito ormai giunto a livelli insostenibili. Questo è il triste destino della nostra povera ma ricca Italia.

L’oro, conosciuto come bene rifugio, e che per uno Stato svolge un importante ruolo economico. Quindi nonostante veniamo costantemente tediati da notizie negative sullo spread, sul debito pubblico, e sui dati finanziari di difficile comprensione, il minerale giallo riveste ancora una certa importanza sui mercati finanziari, rendendolo linfa vitale per la nostra economia.

Sembrerà strano ma dopo Stati Uniti e Germania, l’Italia è il paese con più riserve auree. Se effettivamente così fosse, sporge spontanea la domanda, perché non si vende parte dell’oro per ridurre una parte del debito pubblico monstre, come di fatto vorrebbe la Germania.

Ricordiamoci che nei primi mesi dello scorso anno il nostro disavanzo aumentava ad un ritmo pazzesco di circa 4.470 euro in più ogni secondo, attestandosi intorno ai 2.300 miliardi di euro.

Non potrà verificarsi però una scena che veda la nostra penisola privarsi delle scorte di oro per ridurre o eliminare il debito pubblico, in primis perché nonostante le ingenti riserve auree esistenti non sarebbero sufficienti ad eliminare il debito e la vendita darebbe solo un pessimo segnale al mondo, o peggio ancora darebbe il segnale di un gesto disperato. Poi perché esiste un accordo internazionale che permette vendite razionate a poche centinaia di milioni alla volta.

Certo fa rabbia avere la terza o quarta riserva al mondo di oro, e sedersi sopra ad una bomba pronta a scoppiare in qualsiasi momento. E’ quasi contradditorio ma la realtà è questa. Purtroppo però come si diceva poc’anzi le riserve di oro, e se vogliamo metterci vicino anche quelle in valuta, sono una goccia in mezzo al mare dei debiti.

Con la vendita non si risolverebbero i problemi causati da anni di cattiva politica, e si avrebbe come unico risultato quello di lasciare l’Italia eventualmente scoperta ed indifesa difronte ad un improbabile scenario post euro.

Ricchi e poveri, ma non il famoso trio musicali, bensì ma la nostra amata Patria.

 

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