23 Novembre 2021 - 12.17

Blitz anti-prostituzione, sgominata banda di rumeni e italiani con base in città: 8 arresti, 7 ricercati (VIDEO)

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La Squadra Mobile della questura di Vicenza ha sgominato una banda dedita a far prostituire giovani ragazze rumene, alcune appena diciottenni, che aveva base proprio in città a Vicenza: 15 le persone in arresto, di cui 7 ricercate in Italia e all’estero. I provvedimenti sono già scattati nei confronti di quattro cittadini rumeni: l’organizzatore Catalin Militeanu, Mihai Valentin Petre, Florian Calinescu e Alina Georgiana Tudor (quest’ultima compagna di Militeanu); inoltre in manette anche l’ ivoriano Kassoum Sidibe e 3 cittadini italiani Alessandro Lorenzi, Filippo Rindolli e Dario Curato. I 3 italiani avevano il compito di autisti e accompagnavano le donne per strada o a casa dei clienti. Il blitz è scattato all’alba di stamattina. Gli sfruttatori usavano minacce e violenze sulle giovani ragazze, facendo leva anche su possibili ritorsioni nei confronti dei familiari in Romania.

L’indagine ha preso le mosse dal controllo, eseguito il 16 gennaio scorso da personale del Commissariato di Bassano del Grappa, dell’autovettura condotta da Lorenzi a bordo della quale furono identificate tre donne rumene che le successive indagini hanno dimostrato attivamente coinvolte
nell’esercizio della prostituzione. L’accurata ripartizione dei compiti all’interno del sodalizio prevedeva la divisione in coppie sfruttatore/vittima che, pur dimostrando mobilità nelle province contigue, mantenevano la provincia di Vicenza come punto di riferimento stabile dal punto di vista logistico, disponendo di un appartamento nel Comune di Monticello Conte Otto all’interno del quale le “coppie” dimoravano, secondo una studiata alternanza.
L’organizzazione esercitava un rigido controllo su predeterminati tratti di “marciapiede” per la prostituzione delle vittime lungo la strada regionale 11, nella periferia di Vicenza, all’altezza dell’incrocio con via Retrone.

Il provvedimento di fermo si è reso necessario per il concreto pericolo di fuga degli indagati che intendevano spostare la propria attività illecita in altri paesi europei, segnatamente in Gran Bretagna
ed in Germania.


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