28 Ottobre 2020 - 13.49

Zaia: “Siamo verso la Fase 3. Evitate il pronto soccorso, rivolgetevi ai vostri medici”

La conferenza stampa di Zaia di oggi:

“Questo è un bel temporale, bisogna avere i nervi saldi, essere organizzati. Questa è una sfida che vinciamo insieme, non è che noi attrezziamo gli ospedali Covid e voi andate in giro con la mascherina abbassata a infettare qualcuno. Mettetevi in testa che la mascherina va usata coprendo naso e bocca. Spero che si sia capita una volta per tutte che il problema del covid oggi in Veneto è uno solo: liberare letti per gente che deve essere curata. Dobbiamo fare in modo di avere meno pazienti possibile in ospedale, rafforziamo le cure domiciliari e chiediamo la collaborazione. Abbiamo tanti accessi al pronto soccorso in autonomia, così vanno in collasso i pronto soccorso, siate collaborativi, chiamate il vostro medico”. 

“Abbiamo i letti per curare i veneti, siamo in grado di sostenere per ancora molti giorni la partita. Ma la preoccupazione è a metà strada: avere letti per i contagiati e per chi non ha il Covid. Penso che siamo un’ottima squadra, ma i cittadini ci devono dare una mano, niente assembramenti e niente panico. Stiamo lavorando a un progetto complesso sulle cure domiciliari e al tema del plasma con tutti i pazienti guariti per la nostra banca del plasma che ci permette di continuare a somministrare plasma iperimmune”

MEDICI DI BASE E TAMPONI

“Ieri il governo ha concluso la trattativa con i medici di base, ha aderito solo una federazione, sono 2.000 su 3.350 in Veneto. Li vedo collaborativi, Se fanno cinque tamponi ciascuno sono 10 mila al giorno. In 48 ore avremo un protocollo operativo per loro e una apertura assoluta di disponibilità e di dispositivi. Seguirà la partita l’assessore Lanzarin che si occuperà dell’accordo regionale con i medici. Chiamate i vostri medici se state male per evitare i pronto soccorso” 

FASE GIALLA

“C’è già qualche restrizione presa in modo autonomo dai singoli direttori sanitari, ma l’intenzione entrando in fase gialla è quella di mantenere almeno 200 terapie intensive non covid e poi il tema ambulatoriale sarà quello che avrà più pressioni”.

LOCKDOWN

“Io non sono un fan del lockdown e credo che il vero lockdown venga fatto davvero solo in Paesi in cui c’è dittatura. E credo che qui un eventuale lockdown vada giustificato da dati epidemiologici solidi. Spero che non sia necessario” 

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