31 Maggio 2017 - 12.08

Violenze in Vicenza-Brescia: denunciati quaranta ultras

In riferimento agli episodi di violenza occorsi in occasione dell’incontro di calcio Vicenza – Brescia, disputato presso il locale impianto sportivo R. Menti il 26 marzo 2017, le indagini svolte dalla DIGOS della Questura di Vicenza, con la collaborazione della DIGOS di Brescia, hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria 25 ultras bresciani.

Come noto, all’incontro di calcio assistettero circa 5900 spettatori, di cui 598 ospiti, giunti a Vicenza a bordo di autobus e mezzi propri. Questi, in base alle disposizioni impartite, parcheggiarono i loro mezzi presso l’area di sosta del casello autostradale A4 di Vicenza Ovest da cui, a bordo di bus navetta, opportunamente scortati da personale in servizio di ordine pubblico, furono condotti allo stadio.

Durante le fasi di afflusso, in prossimità dello stadio, i tifosi bresciani, invece di accedere all’area parcheggio loro dedicata, cercarono di dirigersi verso i tifosi vicentini. Fu quindi necessario l’intervento della forza pubblica per ricondurre i tifosi ospiti nel loro settore.

Nel frangente, alcuni tifosi bresciani aggredirono il personale di Polizia con aste, cinture, calci e pugni, nonché con il lancio di bottiglie e pietre.

Appena ricondotti all’interno del loro settore, il gruppo di tifosi bresciani, in numero di circa 150, iniziava a spingere con forza il cancello che delimita il parcheggio ospiti dalla pubblica via, chiudendolo con violenza per impedire l’intervento del personale di Polizia. In tal modo, detto cancello, veniva forzato, cadendo pericolosamente a terra ed attingendo alcuni poliziotti.

Nelle varie fasi sopra descritte furono feriti ben 6 poliziotti: un operatore della Questura subiva la frattura del gomito con prognosi di gg 30, mentre, 5 operatori del Reparto Mobile di Padova, ricorrendo a cure mediche, ricevevano varie prognosi, dai 7 ai 20 giorni, per essere stati colpiti al torace, alla testa ed ai piedi (in quest’ultimo caso, a causa della riferita caduta del cancello).

Con riferimento a tali fatti, la DIGOS della Questura di Vicenza ha avviato immediate e serrate indagini.

Sono stati quindi acquisiti i filmati dell’impianto di videosorveglianza dello stadio e quelli della Polizia Scientifica, estrapolando i fotogrammi in cui venivano evidenziate varie condotte illecite. Con la collaborazione della DIGOS di Brescia sono stati identificati 25 tifosi ospiti che sono stati quindi deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.

In particolare, sono state effettuate 21 denunce per resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 C.P., aggravata dall’aver commesso il fatto col volto travisato e/o da più persone riunite mediante l’uso di oggetti atti ad offendere), 9 denunce per travisamento del volto in occasione di manifestazioni sportive (art. 5 L. 152/1975), 12 denunce per possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive (art. 6-ter L. 401/1989), 2 denunce per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive (art. 6-bis L. 401/1989), ed una per danneggiamento aggravato (art. 635 C.P.).

Nei confronti dei sopra indicati 25 deferiti all’A.G. è in corso l’emissione di provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO).

Approfondimenti a cura della DIGOS.

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