24 Luglio 2019 - 12.29

VIOFF tra classicismo e surrealismo

VIOFF torna in città e questa volta lo fa nel segno dell’arte. Dal 6 all’8 settembre, infatti, la terza edizione di VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro – promosso dal Comune di Vicenza e sostenuto da IEG-Italian Exhibition Group – sarà dedicata al suggestivo mondo dell’arte. Dopo il successo delle prime due edizioni di VIOFF, rispettivamente Golden Taste e Golden Wood, la terza s’intitolerà Golden Arts. Un chiaro e deciso binomio che ben esprime l’essenza dell’evento: Golden in riferimento alla fiera dell’oro e al colore identitario e rappresentativo del capoluogo berico; Arts, declinato al plurale indica le arti nel loro complesso racchiudendo le innumerevoli sfaccettature di questa poliedrica espressione umana, spaziando da quelle visive alla musica fino alla danza.

In questo contesto, VIOFF rende omaggio all’illustre maestro della tradizione vicentina, Andrea Palladio (1508 – 1589): celebre architetto, raffinato teorico e scenografo, ha esercitato la sua influenza per intere generazioni di artisti, anche contemporanei. Profondo conoscitore del mondo greco-romano, è stato il più importante architetto della Repubblica di Venezia, regalando ai suoi concittadini perle di inestimabile bellezza come ville, palazzi e chiese che, nel 1994, hanno valso la nomina di Vicenza a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La Basilica Palladiana e il Teatro Olimpico sono soltanto due fra gli esempi più illustri che, ancora oggi, stupiscono tutti coloro che si perdono fra le vie del centro.

Ed è proprio per l’ammirazione dei maestosi edifici palladiani, come il Teatro Olimpico, che si inserisce la figura di Salvador Dalí, sublimando la quintessenza dell’edizione Golden Arts: pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore; nella sua autobiografia trapela in maniera cristallina la sua genuina ammirazione per l’architetto vicentino, definito non soltanto “el archetipo de lo Daliniano”, ma anche “uno dei più perfetti realizzatori di compiutezze umane”.

Il binomio Palladio – Dalí, l’armonica dicotomia fra classicismo e surrealismo, antico e contemporaneo oltre il contemporaneo, sarà il fulcro attorno al quale ruoterà la terza edizione di VIOFF: una serie di attività pensate ad hoc animeranno la tre giorni che vuole celebrare il sodalizio ideale fra i due artisti grazie alla collaborazione del Comune di Vicenza e di IEG con la Dalí Universe. Tra le più grandi e prestigiose collezioni private di opere dell’artista spagnolo al mondo, la Dalí Universe accoglie sculture in bronzo, mobili surrealisti, oggetti in oro, sculture in vetro, grafiche autografe, gouache e molte altre opere d’arte dal genio catalano: una ricchezza inestimabile che affonda le sue radici nel rapporto creativo e d’amicizia tra Salvador Dalí e Beniamino Levi, mercante d’arte, collezionista italiano e presidente della Dalí Universe.

Presso la Fiera di Vicenza, dal 5 all’11 settembre, si comincerà con l’esposizione di due sculture monumentali che, successivamente, fino al 26 gennaio 2020, saranno allocate nel cuore della città. Fino al 26 gennaio 2020, si potranno ammirare, quindi, nelle piazze delle Erbe e De Gasperi la Danza del Tempo I dedicata all’inesorabile liquefazione di un orologio – a simboleggiare lo scardinamento della rigidità del tempo – e Omaggio a Tersicore, la musa della danza e del canto corale della mitologia greca dalle linee cubiste.

A rincarare le atmosfere surrealiste nel centro storico di Vicenza ci saranno, ancora, altre sculture monumentali e museali dell’importante collezione di Beniamino Levi proprio come è avvenuto a Matera, altra importante città dell’Unesco nonché Capitale Europea della Cultura 2019, dove – nella cornice ipogea del museo rupestre di Santa Maria delle Virtù e San Nicola dei Greci – c’è la grande mostra permanente “Dalí a Matera, la persistenza degli opposti”. Tra le vie di Vicenza, quindi, si potranno ammirare anche la Venere Spaziale (in piazza Matteotti), un omaggio alla bellezza femminile classica che accoglie quattro simboli dell’universo daliniano come l’orologio molle, le formiche, l’uovo e la scomposizione del corpo in due opposti; l’Elefante del Trionfo (in piazza dei Signori) che rappresenta il futuro e che appare sovvertito nelle dimensioni tradizionali; la Ballerina Daliniana (nella Basilica Palladiana) che traduce la della fascinazione che il flamenco ha esercitato sull’artista; la Danza del Tempo III (in piazza San Lorenzo) che omaggia in forma plastica l’immagine daliniana forse più nota, quella dell’orologio molle, costante incostante del tempo; e infine il Pianoforte Surrealista (tra Contrà Cavour e corso Palladio) che, con l’intento di trasformare l’inanimato in animato, rappresenta un illustre esempio di surrealismo.

Invece il 7 settembre, aprirà le porte al pubblico (fino al 26 gennaio 2020) la mostra presso il Museo del Gioiello, “Dalí D’or: le sculture gioiello di Salvador Dalí”, nella suggestiva cornice della Basilica Palladiana: un’inedita e raffinata conversazione fra il genio vicentino e catalano attraverso un’elegante esposizione di preziose sculture, selezionate ad hoc per l’occasione.

Grande attesa, infine, per la presentazione, all’interno di Vicenzaoro September, di un’esclusiva collezione di gioielli, ideata, studiata e realizzata dalla Dalí Universe in collaborazione coi maestri orafi vicentini, totalmente ispirata alle furenti e iconiche immagini del surrealismo daliniano partendo dalla considerazione, quasi ovvia, di un’opposizione binaria in relazione al metallo dell’oro: molle e solido, quando viene fuso e quando diventa monile. Ispirazione che abbraccia anche gli orologi molli del genio spagnolo, così come il tempo è relativo e non può essere misurato per tutti nella stessa maniera – suscitando la percezione del suo scorrere come esperienza unica e fondamentale per l’interiorità di ogni essere umano – così i gioielli dell’originale collezione rappresenteranno per chiunque li indosserà un unicum simbolico e concettuale determinando una percezione di se più motivata, irripetibile, semplicemente preziosa, magicamente daliniana.

L’appuntamento è a Vicenza dal 6 all’8 settembre: un’atmosfera unica, intrisa di classicismo e surrealismo, di raffinatezza e originalità, carica di rigore rinascimentale e fluidità onirica, permeerà la città di Vicenza in questa tre giorni dedicata al trionfo glorioso dell’arte.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA