VILLAVERLA – Integrazione nomadi fallita, il sindaco: “Sono sempre stato scettico”

“Sin dall’inizio sono stato scettico su questo progetto. Conoscevo da anni la famiglia sinti che gira per Villaverla. La Caritas ha provato ad inserirli, in buona fede, ma per far funzionare un progetto serve la fattiva collaborazione degli interessati e dei genitori di quella famiglia, fattori che non vi sono mai stati”. Commenta così Ruggero Gonzo, primo cittadino di Villaverla, il fallito tentativo della Caritas diocesana, di integrare una famiglia sinti, con un inserimento abitativo e lavorativo”.
La vicenda è riportata nell’edizione odierna del Giornale di Vicenza. La Caritas aveva provveduto, con un notevole dispendio economico a trovare un’abitazione alla famiglia (padre, madre e tre figli in età scolare). Ma il progetto, durato due anni, non è andato a buon fine ed è saltata la locazione nel centro missionario di Villaverla. La famiglia è tornata a vivere in una roulotte fra Villaverla e Caldogno.

“Prima erano stati messi in via Murialdo” continua il sindaco Gonzo. “In quell’occasione vi furono problemi con i residenti. Poi vennero spostati al centro missionario. Ora credo siano tornati alla loro vita. Purtroppo non credo molto nelle politiche di integrazione, perché molti progetti di questo tipo sono falliti. E’ nella loro natura, nella loro storia e nelle loro tradizioni voler vivere così e non siamo in grado di imporre loro un cambiamento. Nel frattempo per questo progetto sono stati spesi almeno 15 mila euro senza alcun risultato. Soldi che potevano essere impiegati per aiutare chi cercava davvero aiuto”.

Al tempo i volontari intervennero per la situazione igienico sanitaria nella quale vivevano i bambini e il fatto che non seguissero alcun tipo di istruzione. La frequenza scolastica era un requisito per avere l’alloggio, ma i bimbi non si sono presentati in classe per mesi e a nulla sono valse le proroghe”.