20 Giugno 2018 - 10.29
VICENZA – Un crowfunding per i sentieri in Gogna
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Si concluderà il 30 giugno il crowdfunding del progetto vicentino “I sentieri di Caracol”, che ha l’obiettivo di mappare e tracciare dei nuovi percorsi podistici, di nordic walking e trail running in uno spazio verde non ancora valorizzato della città, dove l’urbanizzazione lascia spazio a una collina di biodiversità: la Gogna. E ciascuno di questi sentieri sarà dedicato a una figura sportiva che si è distinta contro le discriminazioni. “I sentieri di Caracol”, infatti, è il progetto proposto dall’asd Polisportiva Independiente – con l’Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp) di Vicenza e l’associazione “Caracol Olol Jackson” onlus – che è stato selezionato da Banca Etica nell’ambito del bando nazionale Impatto + “Sport per tutti e responsabilità sociale”. Il progetto è quindi stato inserito nel network di Banca Etica sulla piattaforma on line produzionidalbasso.com, per essere sostenuto con una raccolta fondi dal basso. Tutti i i cittadini possono così contribuire a realizzare “I sentieri di Caracol”, donando ancora per un paio di settimane, entro il 30 giugno 2018, una piccola cifra: la somma raccolta servirà per l’acquisto dei tabelloni e dei segnavia da posizionare lungo i percorsi; per sostenere le spese per ottenere le autorizzazioni comunali per la mappatura; per creare il progetto grafico da utilizzare sia sui tabelloni d’inizio percorso, che sulla mappa e per coprire le spese di comunicazione del progetto (pagina facebook, sito, flyer). “Con progetto ‘I sentieri di Caracol’ vogliamo tracciare cinque percorsi di differenti lunghezze e dislivelli, accessibili a tutti, che colleghino la strada di Gogna, il contesto verde del quartiere popolare dei Ferrovieri e la frazione di Nogarazza, che porta fino ai Colli Berici”, spiegano i promotori dell’iniziativa. Un suggestivo percorso immerso nel verde, lungo il quale saranno posizionati dei cartelli per raccontare, passo dopo passo, le storie di donne e uomini conosciuti nel mondo dello sport per il loro impegno nella lotta contro le discriminazioni e a favore dell’integrazione. “Pensiamo a Billie Jean King – statunitense, classe 1943 -, la prima tennista a sconfiggere un uomo nella ‘battaglia dei sessi’ nel 1973 e la prima atleta lesbica a fare coming out con la tennista ceca Martina Navrátilová. O a James Cleveland Owens, detto Jesse (1913-1980), l’atleta afroamericano, noto per aver vinto quattro ori alle Olimpiadi di Berlino del 1936, proprio davanti agli occhi di Adolf Hitler. E poi Mohammed Alì, Abebe Bikila, Tommie Smith, Arthur Ashe: sono numerose le figure sportive significative per il loro percorso a favore dell’integrazione. Storie preziose per prendere coscienza della necessità di un cambio di prospettiva per la costruzione di una società più accogliente”.