17 Agosto 2017 - 22.30

VICENZA- Il turismo cresce in città

L’inizio del 2017 segue la tendenza degli ultimi anni con un costante aumento dell’afflusso turistico che tra gennaio e marzo vede un incremento a doppia cifra.
Considerando che i primi tre mesi dell’anno solitamente presentano numeri più contenuti rispetto ad altri mesi con maggior appeal dal punto di vista turistico, il risultato ottenuto appare sicuramente positivo.
Il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci ha illustrato a Palazzo Chiericati i dati pervenuti dalla Regione Veneto ed elaborati dal Consorzio Vicenza: “I dati turistici dei primi tre mesi dell’anno sono estremamente soddisfacenti con arrivi che registrano un + 15% rispetto allo stesso periodo del 2016 e presenze con + 10%, risultando in linea con un trend che vediamo crescere ogni anno. La crescita riguarda in particolare gli stranieri con un aumento di arrivi che tra il 2015 e il 2017 si attesta ad oltre il 44%. Se osserviamo i dati della Provincia vediamo come Vicenza assume un ruolo sempre più significativo perché l’aumento delle presenze di turisti risulta più sensibile in città, sebbene anche l’intero territorio presenti dati in positivo. Questi numeri sono il risultato di un lavoro fatto negli anni, anche con la preziosa collaborazione del Consorzio Vicenza è, che ha determinato in particolare la crescita dei turisti stranieri – sottolinea Bulgarini d’Elci – che considero molto più importante della crescita dei turisti italiani: il mercato straniero, verso il quale Vicenza è sempre stata deficitaria, è più vasto e richiede un grosso lavoro di promozione che prevede importanti investimenti economici. La crescita costante del turismo straniero vede tassi considerevoli pari a quasi il 45% per gli arrivi e al 29% per le presenze, tra il 2015 e il 2017. Continua a crescere, anche a seguito degli investimenti fatti, la presenza dei turisti cinesi, con l’aumento del 70% degli arrivi, e per la prima volta superano i turisti statunitensi in termini assoluti. In aumento anche le presenze dei visitatori dai paesi scandinavi. Tutto questo è frutto del lavoro paziente di promozione, di riattivazione di spazi museali, di costruzione di nuovi spazi museali, di invenzione di nuovi spazi che la città non aveva come la terrazza della Basilica. E si traduce ovviamente in crescita dell’economia, dell’indotto e dei posti di lavoro in questi settori.
L’evidente crescita già nel primo trimestre dell’anno ci fa guardare con fiducia all’ultimo trimestre – conclude il vicesindaco – quando la Basilica ospiterà la mostra dedicata a Van Gogh. E’ evidente che Vicenza ha avuto una grande spinta grazie alle grandi mostre ma ora ha capito di avere in se stessa gli elementi della sua forza che la mettono in grado di camminare da sola. Naturalmente il grande evento non può far altro che aumentarne le potenzialità”.
Tra gennaio e marzo 2017 si sono registrati in città 46.475 arrivi (per “arrivi” si intende coloro che trascorrono una notte in una struttura ricettiva), con un aumento del 14,62% rispetto allo stesso trimestre del 2015 (40.790 arrivi).
I turisti italiani hanno visto un aumento del 13,31% (da 25.435 a 28.821) mentre quelli stranieri raggiungono +16,82% (da 15.112 a 17.654).
Molto positivo anche il dato di crescita delle presenze (chi rimane in una struttura ricettiva per più di una notte), che vede un aumento praticamente del 10% (9,96%): infatti nei primi tre mesi del 2017 le presenze sono 116.042 mentre negli stessi mesi del 2015 risultano pari a 101.203.
In questo caso è la percentuale riferita ai turisti italiani ad essere in aumento con +12,62% (da 58.108 a 65.444) mentre gli stranieri registrano un + 6,70% (da 47.419 a 50.598).
Tra gennaio e marzo 2017 più numerosi risultano essere gli arrivi di turisti stranieri provenienti dalla Cina (4.667 con un aumento del 70,08% rispetto al 2016), al secondo gli statunitensi (2.419) mentre al terzo posto i tedeschi (1045) seguiti dai francesi (674) confermando così la tendenza di 2016 e 2015.
Per quanto riguarda le presenze di cittadini stranieri gli Stati Uniti (10.039) sono seguiti dalla Cina (5.528 con un aumento del 63,84% rispetto al 2016). Di seguito compaiono i paesi europei: Germania (2.733 con un aumento del 13,26% rispetto al 2016) e Spagna (2.038).
La permanenza media in città va da un massimo di 4,50 (turisti portoghesi) giorni ad un minimo di 2,27 giorni (turisti italiani). Dopo i portoghesi a fermarsi di più a Vicenza sono gli statunitensi (4,15 giorni), gli spagnoli (3,61 giorni), gli israeliani (3,42).

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