24 Febbraio 2017 - 16.18

VICENZA – Tentano di rapinare donna con pistola carica, arrestati

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60 anni uno, 61 l’altro. Nati entrambi il 16 settembre e conosciutisi in carcere. Hanno deciso, dopo essere usciti, di tornare a colpire ed hanno pianificato un colpo ai danni di un’imprenditrice orafa vicentina. Non hanno tenuto conto però di due fattori: i cittadini che si sono subito mobilitati e li hanno inseguiti e il pronto intervento della polizia che li ha intercettati ed arrestati mentre stavano fuggendo a bordo di due biciclette.

Armando De Rigo 60enne di Schio e Claudio Darra 61enne di Verona sono stati arrestati ieri in via Mentana dopo una tentata rapina e una rocambolesca fuga in bicicletta e sono ora accusati di tentata rapina aggravata in concorso. Darra con un’ulteriore aggravante, il possesso di una pistola carica di cinque colpi, risultata rubata.

LA TENTATA RAPINA A SAN BIAGIO

Il sostituto commissario della Polizia di Stato di Vicenza, Paola Sulis

A ricostruire la vicenda, stamane in questura a Vicenza, il sostituto commissario della Polizia di Stato, Paola Sulis (vedi intervista video).
Alle 14.15 di giovedì la polizia è stata chiamata da una donna in zona San Biagio-Ponte Pusterla. Due individui avevano tentato di rapinarla e stavano fuggendo in bicicletta. Le informazioni iniziali della donna sotto choc erano frammentarie ma poco dopo è arrivata una seconda chiamata, questa volta di un uomo che aveva visto la donna rincorrere a piedi i due individuo e che riferiva della loro fuga verso parco Querini. Le volanti si sono precipitate in zona e nel frattempo il quadro si è delineato più chiaramente, poiché l’uomo al telefono è riuscito a passare la vittima della tentata rapina alla polizia. Gli agenti delle volanti hanno così perlustrato la zona di via Rumor e parco Querini ma una seconda chiamata li ha indirizzati subito in un’altra zona. Un altro cittadino, in automobile, raccontava di essersi posto all’inseguimento dei due e di averli appena visti in via Fratelli Bandiera, mentre stavano svoltando in via Medici per poi imboccare via Mentana. Non solo, ha riferito che uno dei due era armato di pistola. Le volanti della polizia sono riuscite quindi ad intercettarli, bloccarli ed arrestarli. Uno dei due è stato trovato in possesso di una Smith Wesson calibro 38 caricata con 5 proiettili scamiciati.
Successivamente l’intera dinamica della tentata rapina è apparsa più chiara. I due avevano atteso la donna nelle vicinanze della sede dell’azienda orafa in contrà San Biagio. Hanno atteso che la donna aprisse il primo portone e si apprestasse ad aprire la porta blindata per intervenire. L’hanno spintonata ed uno dei due l’ha minacciata, intimandole di stare zitta e tenendo la mano in tasca, evidentemente impugnando la pistola che nascondeva. La donna ha reagito urlando e i due, vedendo che non si arrendeva, hanno desistito e sono fuggiti.

Claudio Darra

De Rigo e Darra, dopo l’arresto non hanno fornito utili spiegazioni. Entrambi hanno precedenti legati a reati contro il patrimonio di una certa rilevanza ed hanno scontato un lungo periodo in carcere, dove si sono conosciuti. Darra era arrivato da Verona in automobile, sulla quale aveva caricato una bici. Dopo aver parcheggiato in prossimità di via Legione Antonini aveva raggiunto il complice. L’idea era quella di fare bottino, caricarlo in una borsa rigida e poi fuggire.

 

 

Armando De Rigo

Probabilmente arrugginiti non hanno tenuto conto di diverse variabili, non ultima la collaborazione immediata dei cittadini alle forze dell’ordine. La vicenda poteva avere tragiche conseguenze. Molto spesso per le rapine si utilizzano armi giocattolo. In questo caso la Smith Wesson era carica ed è risultata regolarmente intestata a un uomo residente a Verona, nato nel 1930 e morto nel 1990. Non è chiaro come i due ne siano entrati in possesso dell’arma. La polizia ha accertato che il legittimo proprietario deteneva anche una seconda pistola e il pericolo è che l’arma sia in circolazione ed in possesso di altri individui pericolosi.

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