26 Maggio 2017 - 16.36

VICENZA – Task force contro… Quel bicchiere in più

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È questo il nuovo slogan della Campagna “meno alcol PIÙ GUSTO”
per la prevenzione della guida in stato di ebbrezza.
Un progetto proposto da ULSS 8 Berica in partnership con Polizia Locale di Vicenza e Confesercenti Vicenza: insieme daranno vita ad un’iniziativa di prevenzione congiunta rivolta a tutta la popolazione, con una particolare attenzione al mondo della scuola e dei locali pubblici.

Una prospettiva diversa per affrontare un problema annoso e, purtroppo, sempre attuale: vuole essere questo il nuovo progetto di prevenzione della guida in stato di ebbrezza lanciato dal Ser.D. dell’ULSS 8 Berica in collaborazione con la Polizia Locale di Vicenza e Confesercenti Vicenza. Per la prima volta, infatti, non si punta l’attenzione sul singolo che abusa dell’alcol quando è al volante, ma si vuole coinvolgere tutta la popolazione, perché il “bicchiere in più” di qualcuno che si mette alla guida non è solo un affar suo, bensì è il risultato comportamentale soggettivo di tante responsabilità diffuse: chi somministra, chi assiste senza dire nulla, chi approva o addirittura incoraggia, chi disapprova ma lascia che la persona si metta ugualmente alla guida, chi pensa che non sia nulla di grave, chi ritiene la cosa normale perché è sempre successo, etc. Ecco perchè – come recita lo slogan – “Quel bicchiere in più coinvolge tutti”. E tutti in egual misura – noi e in nostri cari – siamo potenzialmente esposti a subire le conseguenze di qualcuno che si mette alla guida in stato di ebbrezza.
Un messaggio potente, la cui forza sarà amplificata dalla forte alleanza creata per l’occasione: da una parte con la Polizia Locale di Vicenza, insieme alla quale saranno sviluppate delle specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte agli studenti delle scuole superiori, dall’altra con Confesercenti, per l’esposizione della locandina del progetto all’interno dei locali degli associati e più in generale per un loro coinvolgimento attivo nel prevenire gli stati di abuso alcolico.
«Il tema dell’abuso di alcol da parte di chi guida – sottolinea il dott. Vincenzo Balestra, direttore del Dipartimento Dipendenze dell’dell’ULSS Berica – continua a rappresentare una vera e propria emergenza sociale e sanitaria dai costi, non solo economici, assai elevati, un fattore di grave rischio per chi si mette al volante, per i passeggeri e per tutti gli altri utenti della strada. Un pericolo che però troppe volte viene sottovalutato, anche per la tendenza generale a non intervenire in questi frangenti, a causa di una diffusa cultura tollerante e comprensiva nei confronti del consumo di alcol: con questa campagna vogliamo, al contrario, richiamare l’attenzione sull’importanza di sentirci tutti coinvolti e di impegnarci tutti ad arginare il fenomeno».
In questo contesto, assume così un particolare rilievo anche la disponibilità degli operatori del settore a prevenire gli stati di abuso alcolico, soprattutto se il cliente poi ha intenzione di mettersi al volante – spiega Vincenzo Tamborra Presidente di Confesercenti Vicenza -. Da molti anni Confesercenti sostiene la Campagna di prevenzione meno alcol PIÙ GUSTO dell’Ulss n.8 “Berica”. Il concetto di prevenzione e la consapevolezza della pericolosità dell’assunzione smodata di alcol è compreso e fatto proprio da un numero crescente di operatori del settore dei pubblici esercizi, ma bisogna proseguire con iniziative come questa di divulgazione non solo dei potenziali rischi per possibili incidenti conseguenti alla guida in stato di ebbrezza, ma anche per il grave danno alla salute per gli stessi assuntori di eccessive quantità di alcolici”».
Infine, va sottolineato che anche l’Associazone NOI Vicenza – che raccoglie tutti i Circoli NOI delle Parrocchie – appoggerà il progetto, veicolando il messaggio in occasione delle feste giovanili e delle sagre nelle parrocchie della Diocesi di Vicenza.

Il limite e le sanzioni
Il tutto in un quadro normativo che di recente è stato ulteriormente inasprito, con l’entrata in vigore della nuova legge sull’omicidio stradale che prevede pene molto pesanti. Per chi provoca la morte di qualcuno violando il codice della strada, è prevista infatti una pena da 2 a 7 anni di reclusione, che diventano da 5 a 10 anni per chi al momento dell’incidente risulta con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l o abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio); infine, la pena prevista è da 8 a 12 anni di carcere per chi provoca un incidente mortale in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto l’effetto di droghe. Sono state inoltre inasprite le sanzioni anche nel caso in cui l’incidente non sia mortale, ma abbiamo comunque come esito delle gravi lesioni (da 3 a 7 anni per chi guida in stato di alterazione).
Anche in assenza di incidente, in ogni caso, le sanzioni previste dall’articolo 186 del Codice della Strada in caso di guida in stato di ebbrezza sono molto severe e prevedono in ogni caso la sospensione della patente.
Il limite previsto dal Codice della Strada, come noto, è di 05, g/l, limite valido non solo per chi è al volante di un’automobile, ma per chi guida un qualsiasi veicolo, anche la bicicletta. E per raggiungere questo limite basta relativamente poco: generalmente 2 aperitivi, oppure due birre medie, o ancora 2 bicchieri di vino, o anche un solo amaro.
Più in dettaglio, per chi viene trovano al volante con un tasso alcolemico tra 0,51 e 0,8 g/l la multa va da 500 a 2.000 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con un tasso compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, invece, viene contestato un vero e proprio reato penale, punibile con l’arresto fino a 6 mesi e una multa tra 800 e 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi fino a 1 anno. Infine, per chi supera il livello di 1,5 g/l scatta una multa da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni; in quest’ultimo caso è inoltre prevista la confisca del veicolo, tranne il caso in cui il veicolo sia intestato a persona diversa da quella che ha commesso il reato: in questo caso però viene raddoppiata la durata della sospensione della patente, che passa quindi da un minimo di 2 a un massimo di 4 anni.
Si ricorda inoltre che il Codice della Strada prevede per i minori di 18 anni o comunque per tutti i soggetti neopatentati (ovvero che abbiano conseguito la patente da meno di 3 anni) il divieto di guidare dopo aver assunto sostanze alcoliche: per loro infatti il limite imposto è zero grammi per litro.
Infine, alcolemia zero anche per gli autisti di professione, che svolgano attività di trasporto merci o di persone.

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