18 Dicembre 2018 - 17.38

VICENZA – Soprana: “Sbagliato strumentalizzare i dati della Mostra”

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I Giovani Democratici del PD, in una nota pubblicata ieri, trovano “molto deludenti alcune foto” dell’entrata della mostra “Il Trionfo del Colore” in corso a Palazzo Chiericati, che (secondo loro) metterebbero in risalto “la mancanza di interesse di una mostra che invece a Mosca aveva fatto numeri importanti”. Ragion per cui l’evento sarebbe da ritenersi un “grande flop”. Seguono poi gli ovvi confronti con la mostra di Van Gogh e la consueta litania sulla mancanza di un progetto a Vicenza.

Ricordo ai Giovani Democratici che paragonare i numeri di Mosca a quelli di Vicenza è completamente fuori luogo, e non solo perché stiamo mettendo a confronto una città che conta oltre 20 milioni di abitanti (e con 18 milioni di turisti), con una di 120mila, ma anche e soprattutto perché i “grandi numeri” registrati a Mosca NON si riferiscono alla bigliettazione della mostra, ma agli ingressi generici dei visitatori al Museo Pushkin, che potevano visitare gratuitamente anche la mostra allestita al suo interno. A Vicenza, invece, viene effettuata la doppia bigliettazione.
Ricordo anche che, rispetto alla mostra di Van Gogh, quella del “Il Trionfo del Colore”, oltre ad esibire raffinatezza e valore artistico elevatissimi, è stata realizzata a costo zero (zero!) per il Comune, e dunque a totale rischio di impresa a carico di MondoMostre. Per questo e per molti altri motivi le due esposizioni non sono minimamente paragonabili, e uno dei valori più ingenti sui quali si basa la mostra di Palazzo Chiericati è il consolidamento di rapporti con grandi realtà museali, come il Museo Pushkin, punto di partenza di un processo di internazionalizzazione da cui oggi non si può prescindere.
La scelta di Palazzo Chiericati, poi, tanto criticata dall’opposizione, oltre a dimostrarsi più consona a valorizzare un’esposizione contenuta in una quarantina di opere, anche se di straordinario pregio, rappresenta una decisione oculata, in grado di contenere i costi che in Basilica sarebbero stati insostenibili per l’amministrazione.
Quanto alla “mancanza di un progetto” culturale per Vicenza, si fa presente che il Sindaco e Assessore alla cultura Francesco Rucco, che ha sempre sottolineato di non amare i proclami, sta lavorando con molta attenzione e grande energia a un programma di mostre triennali in Basilica. Un progetto importante, in fase di definizione, che sta coinvolgendo istituzioni culturali della città e grandi musei europei. Progetto che sarà fra qualche settimana presentato alla città.
Un’ultima nota la riservo per ribadire che, se l’amministrazione tutta si sta impegnando affinché alla mostra sia data la più ampia evidenza, come lo stesso Museo Pushkin ha riconosciuto, l’opposizione sembra prodigarsi nel fare il contrario. Eppure la buona riuscita di un evento così importante va, prima di tutto, a vantaggio della nostra città. Cercare di portare l’attenzione su dati negativi, millantati flop e accuse di fallimento al limite del boicottaggio, non fa bene a Vicenza, e rende davvero poco onore a chi (anche in veste di rappresentante della minoranza) la rappresenta.

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