10 Aprile 2018 - 15.24

VICENZA/SCHIO – Danza in Rete, ecco gli ultimi intensi giorni di programmazione

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Entra negli ultimi intensi giorni di programmazione Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, il nuovo festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza. Si susseguono quasi quotidianamente gli appuntamenti della nuova sezione Danza in Rete Off, dedicata ai percorsi artistici e performativi con giovani artisti, coreografi e performer, italiani ed internazionali, affermati ed emergenti. In queste settimane gli autori e interpreti hanno proposto al pubblico, spesso in spazi alternativi, “off” rispetto ai palcoscenici dei Teatri di Vicenza e Schio, le loro creazioni, esplorando nuove poetiche ed espressioni coreografiche personali, cercando di instaurare con lo spettatore un rapporto esclusivo ed intenso. Questa settimana saranno tre le performances di Danza in Rete Off (12 aprile a Schio e 14 aprile al Ridotto del TCVI), più una prima nazionale sul Palco della Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza il 13 aprile: si tratta di spettacoli di danza non tradizionali, messe in scena, sharing, progettati per coinvolgere il pubblico, anche in modo molto diretto, annullando quanto più possibile le distanze tra l’evento performativo e la sua fruizione. Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio rappresenta una novità nel panorama dell’offerta di spettacolo dal vivo del territorio; fondamentale per l’evento e il suo sviluppo, il concetto di Rete, parola chiave e segno forte del Festival, in grado di assumere una molteplicità di significati: la rete territoriale che si sviluppa tra la città e la provincia grazie alla convenzione tra la Fondazione TCVI e Fondazione Teatro Civico di Schio, il network dei luoghi di spettacolo, la rete di competenze messa a sistema per valorizzare il paesaggio urbano e la creazione di un processo di identificazione del territorio e di alcuni luoghi simbolo attraverso l’esperienza di danza.Il Festival aderisce alle reti nazionali ed internazionali: Focus Young Mediterranean and Middle East Coreographers 2018, Rete Teatri Vi.Vi., Diaspora-Dancing Identities Accross Social Practises On Roots Achievement, Anticorpi XL (e relative azioni: Collaboraction XL, Residance XL, Prove d’Autore, Danza Urbana XL).

I prossimi appuntamenti in programma sono:

Danza in Rete Off

LA LACRIMA DEL GUERRIERO di e con Marco Pericoli e, a seguire, GLUTEN FREE di e con Sara Cavalieri e Jessica D’Angelo, assistente alla drammaturgia Davide Tagliavini, due coproduzioni del Festival presentate in prima nazionale da coreografi emergenti della Compagnia Naturalis Labor di Vicenza, in programma giovedì 12 aprile alle ore 21.00 nella Sala Calendoli del Teatro Civico di Schio.

“La lacrima del guerriero” è un assolo costruito sulla figura maschile, spogliandola però dallo stereotipo del combattente, per cercare di far emergere il lato nascosto dell’uomo, quello della fragilità indagata nelle sue molteplici forme. La ricerca drammaturgica e musicale della breve creazione affonda le radici nella tradizione dei Lamenti, di cui la letteratura di tutti i tempi, ma anche la musica, ci offrono fulgidi esempi. La danza di Pericoli parla di armature, di durezze ma anche di vulnerabilità, di ferite, di attacchi e di difese, e di quella Ninfa piangente che vive nascosta dentro l’armatura, ma si agita mentre il cavaliere, compresso nel suo ruolo, tira fendenti.

 

“Gluten Free” rappresenta tentativo di comunicare una verità problematica, un’esperienza quotidiana concreta che quando si manifesta può rendere la vita difficile. Quali sono le difficoltà che un celiaco deve affrontate ogni giorno? In cosa si sente diverso e in che modo alcune disattenzioni  possono nuocergli? Quali sono le spese da sostenere per chi è affetto da celiachia? Come ci si sente quando si sta male? Il bisogno di raccontare, attraverso la danza, e di portare all’evidenza una realtà complessa, ma allo stesso tempo la voglia di sdrammatizzarla, saranno il filo conduttore delle due interpreti. Focalizzate a rappresentare stati d’animo e situazioni eterogenee, un alternarsi di momenti ironici con interpretazioni più intense e profonde. A volte si è costretti ad essere diversi, ed è forse questa diversità che consente di essere unici.

 Spettacolo

“Primitiva” di e con Manfredi Perego, una coproduzione del Festival in prima nazionale seguita da “Geografie dell’istante” in programma venerdì 13 aprile alle ore 20.45 sul palco della Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza – posti limitati.

 PRIMITIVA – prima nazionale

coreografie/danza Manfredi Perego

musiche Paolo Codognola

luci Giovanni Garbo

produzione TIR Danza in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza

in collaborazione con Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico CZD, Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti, MP.ideograms, ResiDance XL

Artista Associato presso il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD

 

GEOGRAFIE DELL’ISTANTE

coreografia Manfredi Perego

danza Chiara Montalbani, Silvia Oteri

luci Giovanni Garbo

musiche Paolo Codognola

produzione MP ideograms / TIR Danza

Residenze artistiche CSC – Centro della Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Armunia, Tuscania Teatro/Vera Stasi, H(abita)T – Rete di spazi per la danza /Teatro Consorziale di Budrio

 

La prima creazione indaga sugli elementi primari che abitano la corporeità: un viaggio ancestrale all’interno della più antica percezione di sé, provocato da una sensazione animalesca forte, impulsiva ma al contempo razionale, che sintetizza tutto in un nuovo alfabeto corporeo. “Primitiva” è un percorso coreografico che si confronta con ciò che possiamo ancora sentire come primitivo nel nostro corpo, una sensazione che si pone al servizio di una ricerca di movimento che non sia solo mimèsi di un immaginario collettivo, ma che prenda vita dalle parole per trasformare la corporeità in idee. Un mio pensiero molto personale è che questo termine oggi sia portavoce di una sottile ribellione. (M. Perego)

“Geografie dell’istante” è invece una riflessione sull’istante, inteso come frazione minima temporale che attiva il tempo dell’anima e della coscienza, generando energie e percezioni che escono dall’ordinario. L’istante coglie, scuote, sollecita la geografia dell’anima: basta un breve attimo, perché il corpo abbia una reazione. Genera energie, stimola percezioni, provoca il tempo ordinario, muta il corpo in funzione di ciò che è stato e lo attiva nell’istante, costruendo una memoria che sarà possibile richiamare o ritrovare, se stimolata. Si aprono gli occhi, si respira, si è attraversati da impulsi. Se il corpo è scrittura del nostro essere nel mondo, quando è disponibile alla ricezione, accadono reazioni impreviste, forti, sottili, intime, non necessariamente sincroniche.

 Danza in Rete Off

#OGGIÈILMIOGIORNO – Performance di comunità e arte – di e con Silvia Gribaudi – prima regionale

in programma sabato 14 aprile alle ore 19.00 nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza

progetto Ex Aequo di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti

con Silvia Gribaudi, Rosaria Vendittelli e i partecipanti al workshop di comunità

disegno tecnico e drammaturgico Antonio Rinaldi

una produzione ZEBRA con il sostegno di Anticorpi ResiDanceXL2017, Malmo Dansstationen

 

#oggièilmiogiorno è una performance realizzata con la partecipazione di un numeroso gruppo di cittadini (30 persone dai 20 agli 80 anni) che hanno frequentato un laboratorio realizzato negli spazi del TCVI nei giorni precedenti. Si tratta dunque di una performance-restituzione realizzata con il contributo attivo della comunità locale, per dimostrare che la danza è libera espressione e non ha confini. La performance è un racconto fatto di immagini di movimento in cui ogni partecipante coglie l’attimo invitando dal palcoscenico il pubblico degli spettatori ad “osare” all’ azione. Il risultato finale è un mix di danza e filmati, presentazioni video delle performance dei partecipanti riprese durante il laboratorio, liberi movimenti coreografici interpretati dalla comunità di danzatori “atipici”, alternati a coreografie eseguite da Silvia Gribaudi e Rosaria Vendittelli. Cifre distintive della messa in scena, tipiche del lavoro partecipato della Gribaudi coreografa, sono leggerezza, ironia e libertà.

 

 

I biglietti di Danza in Rete Off possono essere acquistati direttamente nei luoghi di rappresentazione un’ora prima dello spettacolo, alla biglietteria del Teatro Civico di Schio in via Pietro Maraschin 19 (tel. 0445/525577 – info@teatrocivicoschio.it) aperta dal martedì al venerdì 10:00-13:00, sabato 10.30-12.00 e giovedì dalle 16:00-18.30; alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it) aperta dal martedì al sabato 15.00-18.15, dalla App TCVI e online su www.festivaldanzainrete.it. I posti sono limitati. I biglietti per gli spettacoli del 12 e 14 aprile costano 4 euro, mentre i biglietti per lo spettacolo del 13 aprile costano 15 euro il biglietto intero e 10,60 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30.

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