20 Febbraio 2018 - 10.04

VICENZA – Passione Veneta, ecco i formaggi di alto livello

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La qualità premia. Arav ne è sempre stata convinta e, proprio per questo, con Aia e le quattro maggiori latterie venete, Lattebusche, Latteria Soligo, Latterie Vicentine e Caseificio Ponte di Barbarano, nonché la sponsorizzazione dei Consorzi di tutela Grana Padano Dop, Casatella Trevigiana Dop, Piave Dop ed Asiago Dop, ha organizzato a Vicenza Passione Veneta. Tre giorni, dal 23 al 25 febbraio al Foro Boario, nel corso dei quali sarà possibile conoscere e degustare il meglio delle produzioni lattiero casearie venete, con il patrocinio di Regione del Veneto e Comune di Vicenza ed il contributo della Camera di commercio di Vicenza. “Siamo dei buoni produttori – spiega il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi – ma stiamo cercando di imparare a diventare anche degli efficaci comunicatori, perché il consumatore finale vuole sapere come si produce, quali sono i processi di qualità alla base del cibo che mette in tavola. E noi, che abbiamo sempre creduto nella trasparenza e nelle produzioni di qualità, non possiamo che rispondere con entusiasmo a questa richiesta”. “La manifestazione ha un forte intento comunicativo rivolto ai consumatori, ai quali vogliamo trasmettere un duplice messaggio – spiega De Franceschi – la qualità dei nostri formaggi e quanto bene facciano alla salute. Un percorso di informazione e formazione che ha preso il via con il convegno svolto nell’ambito della Festa della transumanza a Bressanvido, con la partecipazione straordinaria del prof. Ivo Bianchi, che proseguirà con forte convinzione. Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco le quattro maggiori latterie cooperative venete, convinte del lavoro che Arav fa da oltre 70 anni, analizzando i dati e contribuendo così al miglioramento della qualità del latte prodotto”. Per l’intera durata della manifestazione sarà attivo uno stand gastronomico che proporrà piatti raffinati realizzati con i nostri straordinari formaggi e gli immancabili hamburger e cheeseburger con carne QV e formaggio Asiago. “Il formaggio non è più il demone che un tempo veniva descritto. Oggi, infatti, consumare formaggi di qualità – chiosa l’esperto di formaggi Alberto Marcomini – fa bene ed un corretto utilizzo del burro contribuisce addirittura a ridurre il colesterolo”. “Formaggi dai nostri allevamenti in cucina con passione” è lo slogan di Passione Veneta ed “al contempo il forte messaggio che Arav ed Aia con le quattro latterie cooperative venete intendono lanciare ai consumatori – aggiunge Luca Olivan, Guru del gusto – per incentivare la conoscenza dei formaggi ed il consumo di prodotti di qualità da impiegare quotidianamente sulle proprie tavole in famiglia”. Qualità del prodotto ed attenzione alla salute vanno di pari passo. “Da tempo abbiamo intrapreso un dialogo con il consumatore, perché crediamo fermamente nell’importanza di avvicinare produttori e cittadini – sottolinea il direttore di Arav, Adriano Toffoli – così che i messaggi non abbiano intermediazioni. Grazie al prof. Ivo Bianchi siamo riusciti a diffondere delle vere e proprie linee guida sul consumo del formaggio di qualità e, in linea con quanto intrapreso, a tutti coloro che consumeranno dei prodotti allo stand gastronomico di Passione Veneta verrà consegnato un vademecum sui benefici di latte e formaggio”. Utili a raggiungere questo fine saranno anche i laboratori pensati da Campagna Amica Vicenza, come ha evidenziato la segretaria Elisa Scalchi: “il legame tra Campagna Amica, Arav ed Aia è consolidato, in quanto crediamo negli stessi valori e da sempre ci battiamo per la qualità dei prodotti e la trasparenza dell’informazione. Attraverso una serie di efficaci laboratori contribuiremo a mettere a segno queste priorità rivolgendoci direttamente ai consumatori, con le famiglie ed i bambini in primo piano. Soddisfatte le quattro latterie cooperative venete, che plaudono al lavoro fatto da Arav, con cui condividono intenti e progetti. “Attraverso i nostri 600 soci – spiega Giuseppe Capparotto, presidente del Caseificio sociale Ponte di Barbarano – puntiamo su benessere animale, sostenibilità delle stalle, qualità del latte ed un corretto consumo di formaggio, in particolare il Grana Padano, che da recenti studi è emerso sia utile a stabilizzare la pressione”. Roberto Varotto, consigliere di Latterie Soligo, aggiunge: “il lavoro dell’allevatore si può fare solo per passione. E le produzioni devono essere anche eticamente sostenibili. Il benessere animale non è solo la conseguenza del rispetto delle norme, ma deriva da precise convinzioni degli allevatori. Manifestazioni come Passione Veneta contribuiscono a rafforzare il nostro messaggio fatto di valori condivisi con il consumatore”. Concetti condivisi anche da Lattebusche, che crede nell’importanza di puntare su giovani e sostenibilità: “il lavoro che stiamo facendo – sottolinea il presidente Augusto Guerriero – contribuisce a riportare i giovani in agricoltura. Il nostro intento è di mettere in rete e rafforzare l’unità tra caseifici, allevatori ed agricoltori, mondi comunicanti e che devono sempre più lavorare in linea. In tempi duri come questi non possiamo non considerare che occorre lavorare in una duplice direzione: sostenibilità aziendale e qualità delle produzioni”. Grande soddisfazione per l’evento viene espressa anche da Alessandro Mocellin, presidente di Latterie Vicentine, che conclude: “dall’Altopiano di Asiago al Basso Vicentino raccogliamo il latte della gran parte degli allevamenti berici, dai piccoli ai grandi allevamenti. Eventi come questo, realizzato grazie al grande lavoro di Arav ed Aia, sono fondamentali per trasmettere un messaggio positivo sul consumo di formaggi di qualità. Ed al contempo contribuiscono ad avvicinare produttori e consumatori”. Passione Veneta è anche un evento che mira a far riflettere i consumatori sulla condizione di lavoro degli allevatori del territorio. “Avvicinarci al consumatore significa anche fargli comprendere in cosa consiste il nostro lavoro – conclude il presidente De Franceschi – e l’importanza di ricavare dalla vendita del latte anche un solo centesimo in più. Un maggior ricavo che non dovrebbe riverberarsi sul consumatore finale, ma che dovrebbe essere assorbito dalla filiera, per puntare davvero tutti alla qualità del prodotto prima che al profitto”. Il 24 febbraio alle 9.45 avrà luogo il convegno “Progettualità ed innovazione di Aia/Arav”, rivolto agli allevatori e pensato per incentivare la prevenzione nelle stalle e ridurre l’impiego di antibiotici. Non mancherà la tradizionale ed attesa Mostra regionale dei bovini di razza Frisona, Bruna, Pezzata Rossa e Rendena nei giorni 24 e 25 febbraio. In contemporanea si terrà la Vetrina di Italialleva, un’esposizione di bovini, ovini, caprini, cavalli e puledri.

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