VICENZA – Parole Liberate, la scrittura come pratica e gioco di sé

“Racconti limbici”, il tema della seconda edizione di Gli Stati della Mente, Festival di Arte e Cultura sul tema della salute mentale, ha ispirato una nuova occasione di confronto ed espressione, che si muove tra i territori dell’arte e della parola scritta. Oggi alle 19 presso il Bar Borsa in Piazza dei Signori si terrà l’incontro di presentazione al pubblico del laboratorio “Parole Liberate”, un laboratorio di scrittura come pratica e gioco di sé a cura di Christian Manuel Zanon, “gregario pensatore contraddittorio” che rifugge la definizione di artista. All’evento seguirà un aperitivo. Coloro che decideranno di iscriversi al laboratorio si eserciteranno attraverso il gioco della parola in un circuito circense di condivisione e pratica briosa. Contemplando la poeticità di scritti genuini, arricchiti dai loro stessi errori o riempiti da silenzi, si andranno ad elaborare dei “metatesti”, imperfetti e perciò irripetibili, volti ad “accogliere i segreti dell’imprevisto e la maestosità delle briciole”. Il laboratorio si comporrà di dieci incontri. Sette saranno le serate situate “intra moenia”, per un lavoro relazionale e condiviso, attorno ai tavoli in un luogo deputato al Bello. Tre invece i momenti dedicati al “fuori” (extra moenia), per interrogarsi su quale sia la sostanza delle parole senza smettere di tentare di trovare una risposta. Un incontro sarà dedicato al dialogo con il cantautore Marco Iacampo, per indagare l’origine ed il perché delle parole e la loro relazione inscindibile con la musica. Il secondo incontro in programma prevede invece una visita all’archivio di Poesia Visiva della Fondazione Bonotto, alla ricerca di una consapevolezza storica nello sperimentare. Infine il terzo incontro consisterà in un esercizio di pratica tipografica e realizzazione di un’edizione artistica presso Lino’s Type di Verona.