19 Febbraio 2018 - 11.11

VICENZA – Mantovani: “La Bertoliana resti dov’è!”

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Il candidato sindaco Fabio Mantovani sulla Biblioteca Bertoliana: “Il Polo Bibliotecario va lasciato dov’è, sviluppato e condiviso con le agenzie educative e le istituzioni culturali della città. Un po’ meno approssimazione e si farebbe il bene degli utenti e di Vicenza”

“I recenti interventi dei candidati sindaci sul futuro della Bertoliana stimolano una riflessione più ampia sul destino di questa importante istituzione della città” – dichiara il candidato sindaco di Vicenza del Centrodestra Fabio Mantovani – “In primo luogo va chiarito che la maggioranza che governa da dieci anni Vicenza, e di cui Otello Dalla Rosa è espressione, arriva in ritardo ad agitare un’emergenza di cui si parla da tanto, troppo tempo, e che è stata tenuta nel cassetto senza che si possa chiaramente comprendere il perché.
In altri termini, come è possibile che il futuro della Bertoliana sia una priorità al decimo – ed ultimo – anno di governo ? L’anno scorso non lo era? E l’anno prima? E chi doveva decidere e risolvere il problema? Gli stessi che oggi inspiegabilmente si preoccupano. Questo bisognerà spiegarlo agli utenti che aspettano da più di dieci anni una risposta chiara e, soprattutto, un po’ di concretezza e meno demagogia.
“In ogni caso noi riteniamo” – continua Mantovani – “che lo sviluppo della Biblioteca Bertoliana debba avvenire nel contesto in cui è ed in cui era stata definita dall’Amministrazione Hullweck e che non ha mai poi avuto il seguito che meritava per la “disattenzione” del Centrosinistra che arriva con dieci anni di ritardo e con l’ennesima occasione mancata.
Nel frattempo, l’idea stessa di Polo Bibliotecario si è evoluta rispetto ad allora; bisogna oggi pensare ad un luogo che sia anche punto di aggregazione e di socialità, oltrepassando le funzioni tradizionali cui ci ha abituato, in un momento in cui mancano riferimenti educative stabili.
La Bertoliana, nella nostra concezione, deve diventare, come avviene in molte altre evolute realtà sia nazionali che europee, una vera e propria porta aperta tra la Città e le generazioni, soprattutto le più giovani, una “porta scorrevole” delle opportunità culturali.
Ma con la convinzione che una scelta come questa non può essere presa con superficialità, ingenerando una rappresentazione del confronto politico come gara a chi la spara più grossa.
Serve un obiettivo e serve un metodo.
L’obiettivo è un Polo Bibliotecario che sia all’altezza del Capoluogo, il metodo è la condivisione con il mondo della scuola, della cultura, dell’Università e dell’associazionismo, binomio inscindibile per far sì che le scelte siano le migliori per Vicenza.
Perché “ – conclude il candidato sindaco del Centrodestra – “la Bertoliana è patrimonio di tutti noi, non di questo o quel candidato che, magari, fino a pochi giorni fa non ci era neppure mai entrato”

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