20 Settembre 2017 - 14.49

VICENZA – Lotta alla ludopatìa, quintuplicate le sanzioni

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Ieri mattina la giunta ha approvato la delibera sull’inasprimento della sanzione pecuniaria amministrativa per i pubblici esercizi che non rispettano gli orari di funzionamento degli “apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro” stabilendo quale pagamento in misura ridotta l’importo di 250 euro anziché, come precedentemente determinato, in 50 euro. “Il provvedimento con cui abbiamo, di fatto, quintuplicato la sanzione per chi non rispetta le ordinanze sulla limitazione degli orari di gioco con le slot machine si inserisce all’interno di un’azione più ampia di lotta alla ludopatia che il Comune di Vicenza persegue da qualche anno, e, più precisamente, da marzo 2015 – ha dichiarato l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti –. Proprio con i gestori delle sale da gioco, a ottobre 2015, abbiamo attuato un progetto di contrasto del fenomeno, approvato dal SerD (Servizio Territoriale per le Dipendenze) dell’Ulss 6, che prevede una maggiore elasticità di orario nel caso in cui riescano ad attuare un servizio di informazione, prevenzione e accompagnamento dei clienti, in modo da individuare comportamenti anomali ed evitare la degenerazione del gioco in ludopatia. Ci ha fatto piacere scoprire che proprio grazie a queste azioni Vicenza è stata citata come esempio tipo per il contrasto alla ludopatia in una pubblicazione di maggio 2017 commissionata dall’’Unità di ricerca Nuove Patologie Sociali dell’Università di Firenze dal titolo “La funzionalità delle sale bingo per la promozione del gioco responsabile”. È di qualche giorno fa, inoltre, la notizia che è stato approvato il disegno di legge nazionale che prevede particolari requisiti e adempimenti per chi detiene macchinari per il gioco azzardo. Questo al fine di scoraggiare sempre più la diffusione del fenomeno e soprattutto i gravi effetti che comporta sulla vita dell’individuo e dei suoi familiari”. “Sono 111 le violazioni accertate ad oggi da parte della polizia locale durante il periodo di vigenza dell’ordinanza, e, precisamente, da aprile 2015 – ha precisato l’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi –. Si tratta di un fenomeno molto diffuso non solo a Vicenza ma sull’intero territorio nazionale. La nostra azione di monitoraggio continuo ha l’obiettivo di indurre i gestori degli esercizi in cui sono installati gli apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro a prestare una maggiore attenzione nell’osservanza delle norme sui limiti di orario nell’ottica della prevenzione di un fenomeno patologico molto grave quale la ludopatia”. Sono due le ordinanze comunali che attualmente disciplinano la materia. L’ordinanza del 30 marzo 2015 prevede che le slot – allestite in sale giochi, bar, ristoranti, alberghi, tabaccherie, esercizi commerciali, ricevitorie, sale Bingo, agenzie di scommesse o negozi dediti esclusivamente al gioco – possano funzionare soltanto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. In tutti gli altri orari devono invece essere spente. L’ordinanza firmata il 19 ottobre 2015 prevede, per i locali che abbiano ottenuto la validazione dall’Ulss 6 di un progetto di contrasto della ludopatia, la possibilità che gli apparecchi funzionino dal lunedì al giovedì dalle 17 all’1 di notte mentre venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 3 del giorno successivo. L’autorizzazione al prolungamento di orario è valida per un anno al termine del quale potrà essere rinnovata dopo la presentazione da parte dei gestori al Comune di una relazione sulle azioni intraprese e gli effetti ottenuti dal programma di contrasto della ludopatia. La legge consente ai pubblici esercizi (bar, ristoranti, alberghi, ecc.) di installare “apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro” senza necessità di ulteriore licenza o comunicazione al Comune.  Potenzialmente, quindi, all’interno di tutti i 550 pubblici esercizi presenti sul territorio possono essere presenti gli apparecchi. Sono 3 le sale giochi attualmente attive sul territorio comunale; 20 sono le tabaccherie con newslot mentre 7 i negozi che le hanno installate. La possibilità di ottenere deroghe sugli orari di accensione degli apparecchi, tramite la presentazione al Comune di un progetto di contrasto alla ludopatia, precedentemente validato dall’Ulss, è diretta solo alle sale dedicate al gioco/sale scommesse/negozi di gioco, ecc., che sono autorizzate dalla Questura.  Ad oggi solo una delle 3 sale giochi presenti in città si sta avvalendo dell’ampliamento degli orari.

 

 

 

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