23 Gennaio 2015 - 16.23

VICENZA – LEGA NORD: “Sulla TAV Variati è isterico”

variati mondardo tviweb
Botta, risposta e contro-risposta. I toni della discussione sulla TAV si stanno alzando. Proprio ieri la Lega Nord aveva protestato in conferenza stampa contro il sindaco di Vicenza, Achille Variati, reo di aver portato in consiglio e discusso il progetto TAV in tempi troppo stretti, di fatto imponendo lo stato dei fatti alle altre forze politiche che non hanno avuto il tempo di studiare il progetto. Pur condividendo appieno la necessità della TAV a Vicenza, il segretario provinciale leghista Antonio Mondardo, a fianco del segretario cittadino Matteo Celebron e del sindaco di Creazzo, Stefano Giacomin, ha sollevato diversi dubbi su alcuni aspetti del progetto, troppo frettolosamente discusso ed ha biasimato il sindaco per non aver sufficientemente coinvolto i Comuni interessati dall’attraversamento, in primis Creazzo, che si troverebbe la nuova stazione in zona Fiera a pochi metri dal territorio comunale.
Oggi arriva la risposta, piccata, del sindaco Variati a cui segue una contro risposta. Ecco quanto dichiara il primo cittadino di Vicenza:
“Facciano la loro parte, come io ho sempre fatto la mia a vantaggio non solo della città, ma dell’intero territorio”. Il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati respinge al mittente per ragioni di metodo e di merito l’accusa della Lega nord di pensare solo al Comune di Vicenza nella partita dell’alta velocità alta capacità.
“Mi sembra che siano gli ultimi a poter parlare di questa faccenda. Hanno avuto un presidente di Provincia che si è chiamato fuori quando si trattava di firmare il protocollo d’intesa con Roma. Hanno un presidente di Regione a cui spetta per legge la competenza di rappresentare le istanze dei Comuni della tratta. Per non parlare del fatto che laddove potevano dibattere avanzando proposte per la città, cioè in consiglio comunale, non hanno presentato alcuna osservazione”.
“Per quanto mi riguarda – prosegue il sindaco – da quando sono diventato presidente della Provincia ho immediatamente esercitato un ruolo di coordinamento, coinvolgendo ciascuno dei Comuni della tratta. Insieme ad ogni sindaco abbiamo studiato le carte e abbiamo redatto e controfirmato schede dettagliate contenenti osservazioni puntuali inviate alla Regione che ora ha il compito di presentarle a RFI. Non solo: la Provincia seguirà con grande attenzione tutte le fasi future del progetto, coinvolgendo i Comuni interessati, compreso Creazzo, come ho già avuto modo di dire al sindaco Giacomin, anche se peraltro quest’ultimo non è direttamente toccato dal passaggio della linea ferroviaria”.
“Del resto – conclude il sindaco – la stessa previsione della stazione in zona Fiera, con strade e parcheggi per soddisfare un vasto bacino di utenti, dimostra che la città non ha affatto pensato solo a se stessa, ma si è messa a servizio dell’intero territorio, assumendo finalmente il ruolo che deve avere un capoluogo”
.
Immediata la risposta di Antonio Mondardo:
“Sono esternazioni fatte per giustificare il ruolo che non ha svolto in questo mese, il sindaco parla a se stesso. L’abbiamo toccato sul vivo e sa di avere sbagliato. Come i bambini dell’asilo si sta procurando una difesa debole, di facciata, smentita dai fatti. Il procedimento sulla TAV è stato sbagliato. Ricordo che siamo stati fra i primi a promuovere l’infrastruttura. Non si capisce questo isterismo, le osservazioni verranno presentate dalla Lega a tutti gli enti. Le abbiamo elaborate con tempistiche brevissime (siamo riusciti a completare una prima analisi seria solo il giorno del consiglio) e non era più possibile depositare le osservazioni. Le manderemo a chi di dovere. Se saranno utili, meglio. Se Variati vuole giocare sull’isterismo collettivo, lo faccia, noi procederemo per la nostra strada”.

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