19 Aprile 2018 - 16.33

VICENZA – La app “Vestirsi con un click” si aggiudica la finalissima di “Tempesta di Cervelli”

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È stata “Vestirsi con un click”, una app di consigli per la scelta dell’abbigliamento e organizzazione dell’armadio (concepita da Oumaima Bellaghi, Ludovica Ramanzin, Anna Franchetto, Michelle Baitan e Monica Magnaguagno, della 4ªB dell’Istituto Professionale Rosselli-Sartori di Lonigo) a vincere la finalissima della “Tempesta di Cervelli” che si è svolta stamattina (giovedì 19 aprile, ndr) al Centro Congressi di via Fermi a Vicenza.
Si è trattato dell’appuntamento conclusivo dell’iniziativa targata Confartigianato Vicenza e promossa da Movimento Giovani, Ufficio Scuola, che rientra a pieno titolo anche tra i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro. Partner dell’evento: il Contamination Lab di Trento. Le prime due sfide che si sono svolge a Valdagno e Lonigo (a fine 2017, ndr), grazie al supporto dei locali Mandamenti Confartigianato e al patrocinio dei rispettivi Comuni, e hanno visto partecipare nel primo caso 45 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Marzotto, nel secondo 44 studenti dell’Istituto Professionale Rosselli-Sartori. In entrambi i contest sono stati formati 10 gruppi, coinvolti gli insegnanti, più alcuni imprenditori in veste di “mentori”. La “Tempesta di Cervelli” si è articolata in un laboratorio didattico di sedici ore (un pomeriggio, una giornata intera, una mattina) che ha permesso agli studenti di conoscere i temi della “lean start-up” e quindi di guidarli al concepimento, sviluppo, progettazione, prototipazione, pianificazione e presentazione di un’idea imprenditoriale, in clima di lavoro ma anche di divertimento. Con l’ausilio dei “mentori” e di Vittorio Fillippas, Gloria Cannone e Alessandro Rossi dell’Università di Trento, i ragazzi hanno imparato quindi come creare un team attorno a un’idea di business e come svilupparla secondo “Problema, Cliente, Soluzione”, facendo leva su tecniche di validazione e verifica “lean”, cioè “snelle”; e capiranno anche come organizzare e lavorare in team, attribuendo compiti e responsabilità. Infine, hanno appreso come presentare in maniera efficace un’idea imprenditoriale in sessanta secondi (secondo la tecnica del cosiddetto “elevator pitch”), organizzando così un discorso sintetico ed efficace. Obiettivo: stimolare nei giovani idee per la nascita di nuove imprese.  “Complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa perché hanno dimostrato di saper elaborare idee valide, ed è questa creatività la vera base per fare qualcosa di grande e per fare impresa. Brave anche le scuole e gli insegnanti che hanno aderito all’iniziativa. I ragazzi hanno mostrato voglia di fare e competenze, non solo nelle parti tecniche dei progetti, ma anche nella presentazione degli stessi”, ha commentato Gianluca Cavion, vice presidente di Confartigianato Vicenza. In effetti la giuria, composta da Alberto Facchin, presidente del Movimento Giovani di Confartigianato Vicenza; Nicola Vendramin, Responsabile Incubatore d’Impresa de La Fornace dell’Innovazione di Asolo; e Roberta Bassan, giornalista de Il Giornale di Vicenza, ha valutato i sei progetti in gara tenendo conto di come è stato affrontato il problema cliente/soluzione; quale modello di business è stato previsto; e la qualità della presentazione.
In gara, oltre i vincitori, che si sono aggiudicati una Amazon Card, le squadre: Hoops trend technology, sistema di sensoristica per la misurazione di performance nel basket (realizzato da Enrico Zanuso, Giacomo Balsemin, Sabrina Fattori e Lorenzo Marcazzan della 4ªB) e Weight case, valigia auto-pesante che permette di non sforare la soglia di peso massimo nei viaggi aerei (pensata da Sofia Castagnaro, Kaur Priyaoeet, Pietro Rizzati, Kaur Sukmpreet Kaur e Selena Campana, della 4ª A) di Lonigo. Da Valdagno invece: Baby Trash manager (Valentina Lizza, Mattia Dalla Riva, Giulia Tovo, Riccardo Ceola, Veronica Consolaro) che propone ai bambini un sistema di raccolta differenziata divertente con tanto di display che plaude o invita a ritentare; E-xpired foods (Nicola Petropolli, Camilla Perin, Riccardo Rossato, Pietro Gecchele) ovvero un programma che permette agli addetti dei supermercati di tener sotto controllo i prodotti in scadenza; Booom (Federico Storti, Enea Isteri, Mohamed Abdellaoui, Tommaso Faccin) un cannone “spara persone” ideale per acquapark o parchi a tema. “Con Tempesta di Cervelli l’intento è anche quello di promuovere tra i giovani lo stimolo all’autoimprenditorialità – ricorda Alberto Facchin presidente del Movimento Giovani -, alimentando e consolidando in loro la cultura del proporsi direttamente sul mercato. Un investimento sul futuro quindi, un guardare avanti unendo le competenze acquisite nel tempo dagli artigiani “tradizionali” a quelle dei giovani, per dar vita a qualcosa di nuovo nel solco della creatività Made in Italy. Un’iniziativa che stimola anche la “responsabilità sociale d’impresa”.

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