12 Dicembre 2016 - 16.23

VICENZA – Il grande cinema a prezzo ridotto al Teatro Comunale: arriva “Cimitero Azzurro”

“Cimitero Azzuro” – opera prima di Gerardo Lamattina – verrà proiettato in anteprima regionale per il Cinema al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza per il secondo appuntamento di “oltre i generi”. Il film d’autore arriverà in sala venerdì 16 dicembre alle ore 20.00 a costo ridotto.
Gerardo Lamattina, già autore di cortometraggi, regie teatrali, documentari e progetti con le scuole, collaboratore di registi come Pupi Avati e Carlo Mazzacurati, ha realizzato il film nell’estate 2015, girato in pochi giorni con un cast di attori non protagonisti, una sorta di road movie tra Italia, Ungheria e Romania; ravennate d’adozione, Lamattina è nato a Pertosa, in provincia di Salerno, cinquant’anni fa.
Il film, prodotto da Media Lab Store e Cantieri Cartografie del Corpo, con Raffaella Sutter, Monica Francia, Gerardo Lamattina, Salvatore Santoro, Nicola Barchet, ha potuto diventare realtà grazie all’impegno e al supporto di sponsor e amici (friend-funding), che hanno contribuito economicamente alla realizzazione del progetto.
Venerdì 16 dicembre alle 20.00 il regista sarà in sala per incontrare il pubblico e rispondere alle domande degli spettatori al termine della proiezione (durata 77 minuti); con lui ci sarà anche l’attore protagonista Rosario Vona.
“Cimitero azzurro” racconta un viaggio in cui Il protagonista è Rosario, un piccolo imprenditore calabrese, emigrato in Romagna, un uomo qualunque che vive con superficialità e indifferenza ogni relazione umana fino a quando un drammatico incidente lo costringe a fare i conti con se stesso, portandolo a intraprendere un viaggio verso la Romania, che forse cambierà per sempre la sua vita. “L’idea nasce dal desiderio profondo di raccontare una storia realistica ma immersa in una dimensione metaforica – racconta Gerardo Lamattina – Un viaggio che parte dalla claustrofobica concretezza di una piccola e industriosa cittadina del nord Italia per spingersi, attraversando l’Europa, fino ai confini estremi della Romania, dove sorge il Cimitero Allegro, in un piccolo villaggio che sembra estraneo al mondo che conosciamo. Qui giunge Rosario per completare il suo viaggio e trovare le sue risposte”.
Costruito come un film on the road, soprattutto a livello interiore, “Cimitero Azzurro”  rappresenta al meglio il pensiero secondo cui la parte migliore di un viaggio non è la meta, ma il viaggio in sè: un viaggio che si rivela subito difficile e pieno di imprevisti, che trasformano il predatore in preda indifesa, senza impedirgli però di continuare la sua ricerca. I dialoghi sono ridotti al minimo in favore della gestualità del protagonista, dei luoghi e dei suoni della natura. Anche la musica è efficace e mai invadente (il sound design è firmato da Diego Schiavo, il direttore della fotografia è Andrea Dalpian). Insieme alle parole vengono meno un po’ alla volta anche gli incontri con le persone; se prima erano determinati dal denaro e dall’interesse, diventano strada facendo portatori di una nuova umanità, sia che si tratti di un anziano contadino, di una viaggiatrice solitaria o della cassiera di un piccolo negozio.
“Con il suo incedere lento e poetico, “Cimitero Azzurro” naviga in equilibrio tra le inquietudini di Rosario e l’immutabile realtà rurale della campagna rumena, dove gli animali sembrano molto più al sicuro degli esseri umani. Un luogo fuori dal tempo ma desideroso di riscatto, esattamente come il protagonista del film” (Matteo Papi).
C’è molta intimità in questo piccolo esordio indipendente, a tratti visionario ma fortemente ancorato alla realtà. Sa parlare al cuore dello spettatore, ma è anche capace di aprirsi ad un immaginario più vasto, che si schiude poco a poco come la coscienza del protagonista, e proprio per questo chiede di essere visto e ascoltato in profondità. Perché se è vero che “siamo quello che fingiamo di essere”, come suggerisce la frase in apertura di Kurt Vonnegut (scrittore americano morto nel 2007). “Cimitero Azzurro” ci ricorda che solo quando tutto quello che ci sembrava essenziale diventa quasi superfluo, è possibile iniziare un percorso nuovo.

I biglietti per il Cinema al Ridotto si possono acquistare alla Biglietteria del Teatro Comunale, viale Mazzini 39, (biglietteria@tcvi.it tel. 0444.324442) aperta dal martedì al sabato, dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del teatro www.tcvi.it , dalla APP TCVI e, nel giorno di spettacolo, un’ora prima del film.
Il biglietto unico (non sono previste riduzioni) per il film “Cimitero Azzurro” costa 5 euro.

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