14 Marzo 2018 - 14.17

VICENZA – “Haru no Kaze”, torna il vento di primavera giapponese

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Dal 16 al 25 marzo tornerà a Vicenza “Haru no Kaze – Vento di primavera – Il Giappone a Vicenza”, il festival della cultura giapponese che l’assessorato alla crescita del Comune organizza in collaborazione con l’associazione Ukigumo. La manifestazione, ricca di appuntamenti ed eventi, giunta alla decima edizione, negli anni ha fatto di Vicenza un punto di riferimento irrinunciabile per gli appassionati, i cultori delle arti e della cultura nipponica e per tutti coloro che ne sono attratti e vogliono approfondirne la conoscenza. Il festival – il cui nome, in giapponese, significa “Vento di primavera”, e nella cui immagine compaiono i fiori di ciliegio, simbolo del Giappone, con il vento che spazza l’inverno e porta rinascita e nuova vita – è stato presentato a Palazzo Chiericati dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, da Cinzia Geretti, presidente, e da Maria Paola Bordignon, vicepresidente e responsabile della locale sede dell’associazione Ukigumo. “In tempi così complessi e complicati per la cultura – ha evidenziato Bulgarini d’Elci -, raggiungere il traguardo dei 10 anni non è da tutti i festival. Tale duraturo successo deriva da evidenti caratteristiche di qualità, che giustificano peraltro l’impegno del Comune nel far crescere la manifestazione. Haru no kaze, infatti, è una manifestazione che riflette in maniera non semplificatoria, bensì intelligente, appassionata e raffinata, sul tema dell’identità, quella giapponese, una cultura millenaria ed estremamente articolata e stratificata, che noi poco conosciamo. E lo fa in tempi in cui le identità vengono invece brandite come clave, in cui si preferisce costruire muri anziché ponti”. Il notevole e progressivo riscontro avuto in termini di interesse, contatti e afflusso di pubblico ha convertito in breve tempo un evento di carattere locale in una manifestazione di livello nazionale, richiamando persone non solo dal vicentino e dal Veneto, ma da tutta Italia. L’intento è di creare un contatto reale tra la popolazione italiana, e in particolare vicentina, altrettanto ricca di cultura e tradizioni, e il Giappone, dando il giusto risalto e valore alle svariate forme espressive di questa cultura, e agli aspetti tradizionali e formativi che da secoli sono alla base di questo popolo. Lo sforzo organizzativo dell’associazione Ukigumo per questa decima stagione è stato particolarmente intenso per proporre al meglio le diverse tipologie di iniziative, mantenendo sempre la massima cura nella salvaguardia dell’atmosfera e dell’estetica giapponese in tutte le espressioni artistiche tradizionali e moderne in programma. Ricreando a Vicenza l’atmosfera tipica del Paese del Sol Levante, l’associazione Ukigumo vuol dare la possibilità a tutti di conoscere, assaporare, viverne l’ambiente, con la sua inestimabile cultura e le sue arti tradizionali e moderne, in cui traspare sensibilità, forza, eleganza e ricchezza interiore. Il programma di “Haru no kaze 2018” ripropone innanzitutto iniziative che continuano a riscuotere successo, come la lavorazione del bonsai o la conoscenza della cucina e dei giochi giapponesi Shogi e Kendama insieme al gioco del Go. Seguendo poi una formula ormai collaudata e apprezzata dal pubblico, verranno proposte rassegne espositive, ma anche incontri culturali e workshop con dimostrazioni suggestive, come la vestizione del kimono e la conferenza con performance live di danza Butoh. L’inaugurazione della manifestazione è in programma venerdì 16 marzo alle 10.30 nella sala degli Stucchi a Palazzo Trissino, alla presenza del console generale aggiunto del Giappone Makoto Tominaga. Sempre venerdì 16 marzo alle 18, a Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12), verrà inaugurata la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Shimiru, per immergere”, a cura del Sakurai Art Sistem e di Maurizio Colombo. In esposizione opere di artisti che vivono in Giappone, ma che, venendo spesso in Italia e in Europa, ne sono stati coinvolti e influenzati, lasciandone traccia nelle loro opere, con un misto di oriente e occidente. L’esposizione, a ingresso libero, è aperta fino a domenica 25 marzo, da martedì a venerdì con orario 17.30-19.30, il sabato e la domenica con orario 10-13 e 16-19; chiuso il lunedì. Sabato 17 marzo al Teatro Comunale è in programma il concerto di “Taiko – Tamburi giapponesi & street dance”, a cura del gruppo Cobu. Una performance dove il suono della potenza e l’energia dei Taiko e la street dance danno vita ad uno spettacolo pieno di divertimento, dinamismo, esotismo e sensualità. Dal 17 al 25 marzo al Polo Giovani B55 di contra’ Barche 55 si svolgeranno numerosi workshop e dimostrazioni sulle varie arti giapponesi (su prenotazione e iscrizione): laboratori di origami a cura della maestra Sato Yuko, lezioni di lingua giapponese a cura della signora Funakoshi, lavorazione dei bonsai a cura dell’associazione “Amici del Bonsai Marostica”. La manifestazione offrirà anche l’opportunità di entrare in contatto con alcuni giochi giapponesi, quali il gioco del Go a cura del Gruppo Veneto Go, dello shogi a cura dell’Associazione italiana shogi e del kendama a cura dell’Associazione italiana Kendama. Tra le dimostrazioni, sempre molto gradite al pubblico, torna a grande richiesta, quella imperdibile e sempre suggestiva della vestizione del kimono, ai chiostri di Santa Corona (contra’ santa Corona 4) domenica 18 marzo alle 15, in forma di “conferenza dimostrativa”: commento storico-teorico della professoressa Rossella Marangoni, docente di letteratura giapponese, e vestizione del kimono presentata dalla maestra Sachiko Yamaguchi (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili). Altro importante appuntamento con la bellezza delle arti giapponesi sarà l’esposizione di ikebana, visitabile sabato 24 e domenica 25 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, a Palazzo Cordellina in contrà Riale 12. E per chi volesse provare a fare ikebana sarà possibile invece partecipare alla lezione introduttiva di ikebana sogetsu domenica 18 marzo dalle 10 alle 12.30 al Polo Giovani B55 (aperta a tutti, ma con iscrizione per limite di posti). Nella sede dell’associazione Ukigumo in piazzale Giusti 23, si avrà inoltre la possibilità di ricevere trattamenti di shiatsu gratuitamente, a cura della scuola Nagaiki Shiatsu di Vicenza, mercoledì 21 marzo dalle 17 alle 20 e domenica 25 marzo dalle 10 alle 12.30  (per entrambe è richiesta la prenotazione, causa posti limitati). Mentre lunedì 19 marzo alle 20.30, sempre in piazzale Giusti 23, su prenotazione si svolgerà la pratica di meditazione Zazen “sedere nel silenzio”. Domenica 18 marzo ci sarà la possibilità di partecipare a una lezione introduttiva di Shiatsu (gratuita), a cura della scuola Nagaiki Shiatsu di Vicenza, dalle 10 alle 12.30 (aperta a tutti, ma su prenotazione per posti limitati). Martedì 20 marzo alle 20.30 nella saletta Lampertico del cinema Odeon di corso Palladio 186, sarà possibile assistere al film d’animazione “In questo angolo di mondo” (2016) di Sunao Katabuchi (in lingua italiana). Il film è in prima visione a Vicenza e provincia. Non mancherà l’apprezzato appuntamento con la cena giapponese “Il Giappone a tavola”, giovedì 22 marzo. La cena si terrà al ristorante dell’Hotel De La Ville in viale Verona 12, dove si svolgeranno anche le lezioni di cucina giapponese, in particolare sulla preparazione del sushi (sabato 24 marzo alle 9.45, richiesta iscrizione). Venerdì 23 marzo alle 20.45 ai chiostri di santa Corona è in programma la conferenza dimostrativa dal titolo “Danza Butoh: la ribellione della carne”, incontro con il performer Damiano Fina per una conversazione, e una performance live sulla danza Butoh, espressione artistica d’avanguardia nata in Giappone alla fine degli anni Cinquanta (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili). Un gazebo informativo sul festival, dove sarà possibile prenotare la partecipazione ai diversi eventi, sarà a disposizione del pubblico sabato 10 marzo dalle 10 alle 18.30 in contrà Cavour all’angolo con corso Palladio (in caso di maltempo l’accoglienza sarà nella sede dell’associazione in piazzale Giusti 23 – al primo piano, interno 6, delle ex scuole Giusti)

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