19 Novembre 2018 - 17.36

VICENZA – Fidas combatte il calo di raccolta

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“Guardare il bicchiere mezzo pieno è il modo che abbiamo, ogni mattina quando affrontiamo la giornata, di impegnarci per raccogliere il massimo dei frutti. Ed intendiamo farlo soprattutto quando i dati delle donazioni segnano una flessione. I numeri non ci spaventano, ma ci portano a confrontarci tra Gruppi e Zone, per crescere nella consapevolezza e sviluppare modalità nuove di avvicinamento ai donatori”. Con queste parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, è intervenuto domenica mattina al Teatro comunale di Thiene, in occasione dell’assemblea provinciale dell’Associazione vicentina di donatori di sangue più rappresentativa in Veneto, con oltre 22mila sacche di sangue raccolte a fine settembre grazie all’impegno di oltre 19mila donatori.

Nonostante il calo rispetto all’anno precedente di circa 500 unità, i volontari associativi non si abbattono, anzi sono pronti a tirarsi su le maniche, osservando come i cambiamenti della società interessino anche il cittadino/donatore.

“La società è in costante e rapida evoluzione e noi dobbiamo cavalcare l’onda laddove anche le nuove tecnologie ci mettono a disposizione modalità semplici e rapide per raggiungere i donatori. Non possiamo demonizzare social e smartphone – sottolinea il presidente Morbin – se a pieno titolo sono entrati a far parte della vita di ciascuno di noi, ma dobbiamo utilizzarli in modo intelligente e finalizzato alla nostra mission associativa”.

Le difficoltà negli ultimi anni non sono certo mancate. Per il futuro potrebbe rappresentare un problema la probabile carenza di medici, come comunicata a Fidas Vicenza in occasione di una riunione plenaria con le Associazioni del dono del Veneto, da parte del direttore del Centro regionale sangue.

“La chiamata dei donatori, per sensibilizzarli a recarsi al centro trasfusionale – prosegue il presidente Morbin – è una delle strade da percorrere, ma dobbiamo impegnarci, come abbiamo fatto negli ultimi anni, anche a sviluppare progetti e nuove sinergie per avvicinare sempre più persone al dono del sangue. Un grande risalto è conseguito all’incontro con la comunità musulmana, che abbiamo organizzato a Thiene ed a Vicenza e stiamo lavorando con il coordinatore degli Iman per effettuare altri incontri in provincia di Vicenza. Da tempo abbiamo intrapreso collaborazioni con varie altre Associazioni sul territorio e ci siamo attivati per sviluppare un progetto con le Autoscuole”.

L’impegno con il mondo della Scuola. In sinergia con le altre Associazioni del dono, nell’anno scolastico 2017/2018 Fidas Vicenza ha coinvolto 5479 studenti degli Istituti superiori della provincia di Vicenza. “Un lavoro importante – commentano Chiara Peron e Luca Passuello, responsabili delle Commissioni Scuola e Propaganda – che ha portato a 237 “promesse di donazione” raccolte. Un grande lavoro alimentato da un gioco di squadra vitale che non può prescindere dal ruolo centrale dei volontari, che vanno valorizzati e coltivati giorno dopo giorno. Dobbiamo lavorare sulla crescita di una nuova classe di volontari, per garantire la continuità del lavoro che stiamo facendo”. Ed il fatto che la formazione e sensibilizzazione scolastiche stiano a cuore alle Associazioni del dono ed a Fidas è dimostrato dai numeri: dal 2012 ad oggi sono stati coinvolti poco meno di 26mila studenti e raccolti quasi 1500 promesse di donazione.

 

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