17 Febbraio 2017 - 18.15

VICENZA – Ferrarin (M5S): “Aria irrespirabile, perché non lavate più le strade?”

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Da qualche giorno le polveri sottili a Vicenza sono tornate ampiamente sopra i livelli minimi, in particolare le pm2.5 che rendono l’aria ufficialmente ‘pessima’. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Ferrarin presenta un’interrogazione rivolta all’amministrazione e in particolare all’assessore Dalla Pozza chiedendo conto del mancato lavaggio delle strade in un momento di emergenza aria come questo.

“A Vicenza -scrive Ferrarin- è stato sospeso dal 30 gennaio u.s., e per tutto il mese di febbraio, il lavaggio delle strade. Esso rappresenta uno degli strumenti più immediati per combattere il fenomeno delle polveri sottili nell’aria. L’Assessore Dalla Pozza su questa questione ha svolto finora solo una mera attività di ordinaria amministrazione senza mai presentare un progetto complessivo e coordinato.
Vicenza ancora una volta durante la stagione invernale ha avuto gli indici di inquinamento tra peggiori della Pianura Padana. Il Movimento Cinque Stelle ribadisce che la problematica può essere risolta solo con interventi strutturali di ampia portata che vedano coinvolti tutte le amministrazioni del Nord.: Regioni, Aree Metropolitane, Province, Comuni.
All’Amministrazione comunale si chiede di progettare interventi mirati nei pressi delle scuole cittadine al fine di raggiungere, almeno in quelle zone, parametri accettabili della qualità dell’aria.
Ecco l’interrogazione:
• in data 30 gennaio u.s. il sito del Comune ha comunicato tra l’altro:”In considerazione delle temperature notturne ancora sottozero e della presenza di cumuli di neve ai bordi delle strade, in accordo con l’Amministrazione comunale, AIM Ambiente comunica che sarà sospeso il servizio di lavaggio delle strade che sarebbe dovuto avvenire la prima settimana di febbraio. L’attività di lavaggio delle strade (quasi un centinaio) riprenderà con regolarità la prima settimana di marzo”;
• Vi sono accurati studi scientifici che dimostrano come sia possibile ridurre le concentrazioni polveri PM10 e PM2,5, evitandone la dispersione pulendo regolarmente le strade, sopratutto con le nuove tecniche di cui dispongono le moderne attrezzature;
• come è noto le polveri sottili (PM10) e ultrasottili (PM2.5 di cui non vengono date informazioni) sforando i limiti di legge,rappresentano un rischio per la salute dei cittadini e l”Organizzazione Mondiale della Sanità riconoscendo la correlazione tra polveri sottili e l’insorgenza di malattie: polmonari, cardio – vascolari;
• è dimostrato, altresì, che il servizio di lavaggio, nei limiti consentiti dalle condizioni climatiche, debba avvenire con regolarità e che tale intervento debba essere esteso ai marciapiedi, ove presenti;
• si da atto che negli ultimi 10 giorni (dal 4 al 14 febbraio) la qualità dell’aria a Vicenza e rientrata nei parametri previsti dalle legge, da oggi i valori sono in rialzo;
• dal 31 di gennaio u.s. alla data odierna le temperature minime al suolo rilevate non sono mai scesa al di sotto dello 0, e le previsioni giornaliere prevedevano tali dati ;
• appare contraddittoria la politica dell’Amministrazione che da un lato sviluppa un’informazione tesa a dimostrare le sue capacità di intervento sul tema della qualità dell’aria e le salute pubblica , dall’altro sospende, invece di potenziare, un servizio che viene ritenuto in grado di favorire un calo dei valori delle polveri sottili;
• E’ necessario, pertanto, riprendere quanto prima il richiamato servizio potenziato con la predisposizione di un piano di interventi costanti negli assi di stradali più trafficati;

Ferrarin chiede quindi:
• se si ritenga di poter riprendere il servizio lavaggio strade potenziandolo con cadenze coerenti con gli indici della qualità dell’aria forniti dall’ARPAV;
• se si è in grado di programmare particolari interventi di lavaggio nelle vicinanze delle scuole;
• se il servizio potrà essere esteso, ove non lo fosse, anche ai marciapiedi;
• se le tecniche di lavaggio usate sono adeguate con le nuove tecnologie e da dove proviene l’acqua utilizzata;
• di conoscere il costo annuo attuale del lavaggio strade,
• quali altre iniziative siano state adottate al fine di arrivare ad un tavolo di concertazione tra Enti di ampia territorialità;

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