VICENZA – ELEZIONI – Siete a favore dell’accoglienza profughi? Il questionario ai candidati di PrimaNoi che fa discutere

A pochi giorni dal voto amministrativo per il rinnovo di 9 amministrazioni comunali nel vicentino, il comitato PrimaNoi ha deciso di far passare sotto le forche caudine della questione accoglienza ai profughi i candidati sindaco con un questionario decisamente esplicito.
Il comitato ha distribuito ai 24 candidati, partendo dal Comune più popoloso vale a dire Thiene, un questionario sulla questione dei richiedenti asilo, chiedendo di rispondere alle domande in quanto la problematica ha di certo un profilo nazionale ed europeo ma “ricade indubbiamente nel tessuto sociale delle comunità che si propongono di amministrare” -hanno spiegato.
“Sono numerose le questioni che riguardano la vita quotidiana dei cittadini a cui sono chiamati a rispondere i candidati, sopratutto in un momento storico particolare, la cui difficoltà a far quadrare i bilanci offrendo dei servizi efficienti non è un’operazione scontata, ed è la preoccupazione maggiore di molti primi cittadini in carica” -sottolinea il portavoce Alex Cioni.
“A complicare ulteriormente l’attività amministrativa, si è aggiunta la questione dei flussi di migratori dal centro Africa verso l’Italia e la conseguente insensata scelta ideologica dei vari Governi nazionali -accusa Cioni- di aprire le porte a chiunque, facendo ricadere sulla testa dei sindaci delle responsabilità che dovrebbero rientrare in una sfera esclusiva di pertinenza statale”.
Da qui l’idea del comitato che in questi due anni ha operato in vari Comuni del vicentino, da Tonezza a Recoaro fino a Bolzano vicentino, per costruire un fronte di opposizione trasversale e apartitico. “Con il questionario poniamo poche domande dalle cui risposte i cittadini che andranno al voto avranno modo di conoscere la posizione sul tema immigrazione dei loro candidati. Sapremmo così se sono favorevoli all’inserimento nelle proprie comunità di queste persone, se condividono l’accoglienza diffusa e l’eventuale adesione del proprio Comune alla rete Sprar. A margine delle risposte, che saranno rese pubbliche presumibilmente l’8 giugno, chi andrà a votare trarrà le proprie conclusioni e liberamente farà la proprie scelta”.