22 Settembre 2017 - 11.27

VICENZA – Il Corso ToT per le Polizie Penitenziarie Europee

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Nell’odierna mattinata, presso la Caserma dei Carabinieri “G. Chinotto” di Vicenza, sede del Centro di Eccellenza per Stability Police Units (CoESPU), si è svolta la cerimonia di chiusura del primo corso denominato “Train of the Trainers” svolto a favore delle Polizie Penitenziarie e delle Forze di Polizia Europee dei seguenti paesi: Cipro, Francia, Grecia, Portogallo, Regno Unito, Slovenia e Spagna.
L’iniziativa, promossa a livello nazionale dal Ministero della Giustizia e a livello locale dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Triveneto, è stata svolta anche grazie all’assistenza della Rete Europea di Anti-Radicalizzazione (RAN) e al supporto logistico fornito dai Carabinieri del CoESPU.
Tale specifico corso, della durata di una settimana, ha consentito di fornire ai 15 frequentatori elementi operativi pratici per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di radicalizzazione, a volte anche violenta, nel contesto delle strutture detentive europee.
La sempre più frequente insorgenza di tali fenomeni rappresenta una triste problematica tanto attuale quanto di difficile individuazione. Definire infatti la radicalizzazione non è facile in quanto rappresenta un processo articolato e multidimensionale, spesso correlato a processi di evoluzione personale per la quale singoli individui adottano idee ed obiettivi politici o politico-religiosi sempre più radicali, con la convinzione che il raggiungimento di tali obiettivi giustifichi l’uso di metodi estremi e violenti.
A conferma dell’importanza dell’iniziativa in atto, nel corso dell’apertura dei lavori è intervenuto anche il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Onorevole Gennaro Migliore, che nel suo discorso introduttivo ha voluto sottolineare la necessità dell’istituzione di una Procura Europea quale organo di coordinamento per la prevenzione e il contrasto della specifica problematica. Tema su cui il Governo Italiano ha ribadito il proprio impegnando nell’ambito dei progetti dell’Unione Europea.
Tali iniziative conferma l’efficacia del modello Italiano nelle politiche di prevenzione che sino ad ora hanno saputo dimostrare la loro validità anche in ambito internazionale.
L’odierna cerimonia di chiusura, svolta alla presenza del Generale di Brigata Giovanni Pietro Barbano, Direttore del CoESPU, del Dottor Enrico Sbriglia, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Triveneto, e della Dottoressa Rosa De Marco, Coordinatrice del progetto, segna un ulteriore importante traguardo non solo per il Corpo di Polizia Penitenziaria e per l’Arma dei Carabinieri, ma anche per il territorio di Vicenza che nel corso di questi anni ha, di conseguenza, assunto un ruolo sempre più centrale nel delicato settore della formazione professionale delle Forze di Polizia a livello internazionale.

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