13 Maggio 2017 - 18.38

Il Vicenza calcio retrocede: le colpe di una società inadeguata

VICENZA CALCIO – Vicenza kaput a Cittadella. Addio B: è retrocessione. Le colpe di una società inadeguata ed il rischio fallimento dietro l’angolo

CITTADELLA-VICENZA 2-0

CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Scaglia (30′ Varnier, 60′ Schenetti), Pelagatti, Pedrelli; Valzania (46′ ,Pasa), Iori, Paolucci; Chiaretti, Vido; Arrighini.
A disposizione: Paleari, Strizzolo, Bartolomei, Maniero, Iunco, Volpato. All. Venturato

VICENZA (4-2-3-1): Vigorito; Pucino, Adejo, Esposito, D’Elia; Signori, Gucher (54′ Ebagua); Orlando, Bellomo (73′ Cernigoi), Vita (58′ Siega); De Luca.
A disposizione: Costa, Zaccardo, Giacomelli, Rizzo, Urso, Bianchi. All. Torrente

Arbitro: Abisso di Palermo (assistenti Bindoni-Villa, quarto ufficiale Prontera)

Reti: 13′ e 52′ Vido (C)

Note: cielo sereno, temperatura di 24º, terreno di gioco in buone condizioni.
Angoli: 1-6.
Ammoniti: Gucher (V), De Luca (V), Orlando (V), Chiaretti (C), Adejo (V), Pucino (V).
Recupero: 2′ primo tempo; 6′ secondo tempo.
Spettatori paganti: 3.267; abbonati: 1.835; totale presenze: 5.102.
Incasso totale: 41.683,42€.

Una partita a senso unico, con un risultato che non ammette repliche: al Tombolato il Cittadella vince 2-0 grazie alla doppietta di Vido e condanna il Vicenza in Lega Pro.
Delusione, amarezza e tanta rabbia. Sentimenti che gli oltre mille tifosi biancorossi giunti in terra padovana hanno espresso alla squadra con sonori fischi al termine della gara. A fronte di questo triste quadro si stagliano all’orizzonte due certezze: che i sostenitori del Vicenza meritano di più, molto di più e che la rosa di giocatori costruita per questa stagione si è mostrata ancora una volta inadeguata a compiere un cammino dignitoso in serie B. Una rosa non solo scarna di qualità e quantità ma debole mentalmente e caratterialmente. Sopratutto nelle fasi cruciali del campionato, come oggi, in cui l’unico motto che poteva campeggiare era “vivere o morire” e purtroppo la sopravvivenza si è dimostrata solamente una vana speranza.
Ma per focalizzare appieno i motivi di tale disfatta bisogna fare un passo indietro e analizzare le scelte di una società che ha fallito nelle situazioni strategiche e decisive. A gennaio, con le cessioni di Galano e Raicevic rimpiazzate dal solo Ebagua a mezzo servizio per motivi fisici; soltanto qualche settimana fa, con l’esonero di Bisoli che verosimilmente ha spiazzato in modo ulteriore uno spogliatoio inabile a tenere la barra dritta e a sopportare le pressioni dell’ambiente vicentino e di una annata nata sotto una cattiva stella. Questi sono solo due dei motivi del flop del Vicenza. Motivi per i quali il presidente Pastorelli e il direttore sportivo Tesoro dovrebbero fare un sommesso mea culpa.
Quale saranno ora le sorti di 115 anni di storia? Nella prossima stagione il Vicenza giocherà una modesta Lega Pro o ripartirà dalle serie dilettantistiche se Pastorelli porterà i libri in tribunale?
Lo sapremo nelle prossime settimane, a bocce ferme.

Vediamo quali sono state le azioni salienti di Cittadella-Vicenza.
Al 3′ l’indecisione difensiva di Adejo e Esposito avvantaggia Arrighini che da pochi passi dribbla Vigorito e a porta sguarnita calcia clamorosamente fuori. Brivido lunga la schiena dei biancorossi.
Al 7′ la conclusione dai venti metri di Orlando costringe Alfonso a distendersi completamente in tuffo per mettere in angolo.
Al 9′ il tentativo di De Luca dal limite finisce tra le braccia dell’estremo difensore di casa.
Al 13′ il gol del vantaggio del Cittadella: dalla sinistra Valzania serve un assist rasoterra per Vido che, indisturbato al centro dell’area, la piazza nell’angolino: è l’1-0.
Al 24′ Vita ruba il tempo a Salvi e di un soffio non si mette nelle condizioni di superare Alfonso.
Al 36′ Vido si coordina dalla lontananza lasciando partire un destro insidioso deviato in corner dalla retroguardia del Vicenza.
Al 42′ ancora Vido, giovane talentoso scuola Milan, libera Chiaretti che calcia di poco sopra la traversa.
Al 43′ Gucher ci prova da posizione leggermente defilata sfiorando il palo lungo.
Al 52′ il raddoppio della squadra di Venturato: Paolucci si invola sulla corsia di destra, verticalizza per Vido che con un tocco morbido sigla in diagonale la doppietta personale: è il 2-0.
Nel secondo tempo il Cittadella gestisce il gioco senza premere l’acceleratore, trovandosi di fronte una squadra apatica, senza stimoli e motivazione. Una squadra che ha gettato la spugna, che si può raffigurare con il tiro flebile di Siega all’85’ che si spegne sul fondo. Il fondo: ciò che ha toccato questo Vicenza. Game over.

Alessandro Benigno

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA