VICENZA – Bollette ai nomadi: sì, però…

Il Movimento Italia Sociale Vicenza commenta, in una nota ufficiale, l’emissione delle prime bollette di Acque Vicentine agli utenti del campo nomadi viale Cricoli.

A seguito il contenuto del comunicato della formazione di destra cittadina:

“Detto che troviamo normale e giusto che i residenti del campo nomadi siano messi, finalmente, nelle condizioni di vedersi suddivisi i consumi per singola utenza, ora siamo curiosi di vedere l’evoluzione del capitolo pagamenti. Le rimostranze già espresse rispetto agli importi delle fatture non fanno presagire nulla di buono. Il fatto, poi, che tanto si sia faticato per recuperare i cento euro annuali di affitto delle piazzole non lascia presagire nulla di buono per i crediti di Acque Vicentine e per una eventuale mediazione della situazione da parte del Comune. L’attuale amministrazione che, dopo anni di proclami, ultimamente sta forzando la mano per uscire da una storia di gestione dei rapporti con i nomadi a dir poco imbarazzante, si trova subito di fronte ad un banco di prova. Toccherà a Variati dimostrare se l’intenzione di cambiare registro sul “problema nomadi” è effettiva. In caso contrario, i vicentini assisteranno al solito stucchevole teatrino fatto di minacce e richiami da parte del Comune e menefreghismo ed insolvenza da parte dei nomadi.Auspichiamo, almeno, che sia chiaro al Sindaco ed all’assessore Sala che non un solo euro dovrà uscire, ancora una volta, dalle casse comunali per coprire mancati pagamenti da parte dei residenti del campo di viale Cricoli. Anche perché a campagna elettorale iniziata, nei vicentini potrebbe sorgere qualche comprensibile sospetto riguardo un eventuale legame tra atteggiamento troppo conciliante da parte della giunta uscente ed orientamento elettorale dei nomadi. Per fugare ogni dubbio, dunque, è nell’interesse di tutti, anche dei candidati che si propongono all’elettorato vicentino in continuità con la gestione Variati, che questa volta non vi siano indebiti favoritismi.”