5 Luglio 2017 - 18.06

VICENZA – Bando periferie: “Progetti esecutivi entro il 30 agosto, poi la gara”

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Bando periferie, a parco Querini serre rinnovate a scopo didattico, sociale, culturale e ricreativo
Ed inoltre riqualificazione urbana di via Firenze e dei vialetti a Campo Marzo, sistemazione idraulica di via Da Pordenone e strada dei Molini, riqualificazione dell’ex scuola elementare di Laghetto

Restauro delle serre di parco Querini, riqualificazione urbana di via Firenze e dei vialetti laterali a viale Dalmazia in Campo Marzo, sistemazione idraulica di via Da Pordenone e strada dei Molini, riqualificazione dell’ex scuola elementare di Laghetto.
Sono questi 5 dei 18 progetti di rigenerazione urbana del “Bando periferie”, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri, presentati questa mattina dall’assessore alla cura urbana Cristina Balbi: “Entro il 30 agosto saranno pronti tutti i progetti esecutivi, come previsto dal Bando periferie. Si procederà successivamente con la gara per poi dare avvio a tutti e cinque entro la fine dell’anno. Il progetto che richiederà tempi più lunghi di esecuzione sarà quello per le serre di Parco Querini a cui infatti è stato assegnato un importo notevole e che sarà seguito direttamente dalla Soprintendenza. Per la realizzazione di tutti questi progetti gli uffici comunali stanno lavorando alacremente, consapevoli che la città avrà un grande beneficio dalla loro realizzazione”.
L’assessore Balbi ha illustrato i tre interventi che riguardano il centro cittadino.
Il progetto di restauro e di rifunzionalizzazione delle serre del parco Querini (ex serre Cunico) prevede una spesa di 1 milione e 50 mila euro a cui si vanno ad aggiungere i 150 mila euro del bilancio partecipativo 2016 che verranno investiti, come previsto per la parte relativa al semenzaio. Complessivamente il restauro delle serre costerà quindi 1 milione 200 mila euro.
“La progettazione è stata preceduta da un’analisi di tutte le osservazioni che si sono sviluppate negli anni affiancandole agli approfondimenti storici – ha spiegato l’assessore -. Sono stati eseguiti i rilievi, propedeutici alla progettazione, consistenti in indagini geognositche-geotecniche, archeologiche e diagnostiche per la valutazione dello stato di degrado. Le serre restaurate, mantenendo l’aspetto originario, verranno affiancate da strutture di nuova realizzazione che prevedono l’uso di un linguaggio contemporaneo. Gli spazi nuovi e quelli rinnovati saranno adibiti ad uso didattico e saranno a disposizione delle associazioni per attività sociali, culturali e ricreative. Ci saranno pertanto sale polivalenti, sale per l’accoglienza degli studenti e laboratori nonché spazi dedicati alla ristorazione. Verrà migliorata l’accessibilità da via Rodolfi – prosegue – dove l’ingresso sarà arretrato in modo da consentire l’accesso a parco e alle serre in momenti differenti cosicché queste ultime possano essere autonome e quindi gestite indipendentemente dagli orari di apertura del parco. La porzione centrale dell’edificio è dotata di un corridoio che fa da filtro tra esterno ed interno, dove sono leggibili le suddivisioni. Il progetto fa attenzione anche all’aspetto energetico e garantisce la realizzazione di spazi ariosi che ben inseriscono all’interno del parco valorizzandolo”.
La riqualificazione urbana di via Firenze, per un importo di 95 mila euro, si sviluppa dalla proposta per il miglioramento dell’arredo della via a cura di un gruppo di architetti, nell’ambito del Bilancio partecipativo 2016.
“Il progetto degli uffici prevede la riorganizzazione della sosta che viene eliminata da un lato (10 posti in meno) e concentrata nel lato opposto dove vengono inseriti anche gli stalli di sosta – ha spiegato Balbi -; l’operazione tiene conto del fatto che sono disponibili numerosi parcheggi in via Torino e all’ex Domenichelli. Naturalmente la via manterrà il senso unico attuale. I marciapiedi verranno ripavimentati e ampliati, l’illuminazione verrà potenziata e risulterà particolarmente curata. Per la riduzione della velocità dei mezzi, considerando che si tratta di una zona con il limite dei 30 chilometri orari, verranno inseriti degli attraversamenti rialzati. Per rendere più moderna e gradevole la via che sbocca su viale Milano, la sede stradale e il marciapiede verranno decorati con macchie di colore ellittiche. L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare la percezione di sicurezza conferendo maggior cura grazie ad un arredo rinnovato”.
“A Campo Marzo i lavori di riqualificazione dei vialetti laterali a viale Dalmazia vanno a completare l’intervento già eseguito su quest’ultimo – ha continuato l’assessore -. La rete di caditorie per lo smaltimento delle acque e l’inclinazione del viale per agevolare lo scolo dell’acqua su viale Dalmazia ha dato ottimi risultati eliminando il problema dell’allagamento. Pertanto abbiamo deciso di realizzare l’intervento anche nei vialetti laterali che purtroppo subiscono le stesse problematiche. A questi interventi si aggiunge la sistemazione del piano stradale che risulterà più compatto utilizzando lo stesso materiale a cui verrà aggiunta una quantità maggiore di legante: sarà pertanto in grado di avere maggior stabilità in occasione del passaggio dei mezzi a quattro ruote in occasione di manifestazioni come il luna park, per esempio”.
Il progetto prevede una spesa di 250 mila euro.
Infine l’assessore Balbi ha descritto i tre interventi nelle aree periferiche: “In via Odorico Da Pordenone e strada dei Molini saranno effettuati interventi di sistemazione idraulica per evitare gli allagamenti. Su Bacchiglione e Retrone gli interventi idraulici sono stati eseguiti mentre si devono ancora concludere quelli sull’Astichello dove sta intervenendo il Genio Civile. Il progetto del Bando periferie consentirà di risolvere il problema dell’allagamento del magazzino delle Poste italiane oltre che delle abitazioni della zona”.
Con una spesa di 400 mila euro verranno realizzati degli interventi di smaltimento delle acque meteoriche dell’area artigianale del Tubettificio, in Località Laghetto, che attualmente scarica nell’Astichello, attraverso la ricalibratura, l’intercettazione e la deviazione dello scolo. Inoltre verrà realizzato un impianto di sollevamento per far defluire l’acqua.
L’ultimo progetto riguarda la riqualificazione per uso socio-culturale della ex scuola elementare di Laghetto, in via Lago di Pusiano, chiusa da un paio di anni da quando le lezioni si svolgono all’ex scuola Ghirotti appositamente sistemata e che ospita anche le medie. Di conseguenza in quest’ultima non sono più a disposizione gli spazi prima utilizzati dalle associazioni.
“Fin da subito l’amministrazione era intenzionata a riutilizzare l’edificio visto che versa in buone condizioni garantendo così spazi da utilizzare per funzioni culturali e sociali – ha sottolineato Balbi”.
L’unione di sale con la demolizione di pareti consentirà di realizzare sale polifunzionali che possono ospitare un centinaio di persone.
Verranno riadattati i servizi igienici, presenti in ogni piano, ma ridotti di dimensioni rispetto ai precedenti che dovevano essere più grandi perché a servizio degli alunni.
Sono previsti interventi di insonorizzazione per attività musicali e teatrali, saranno migliorati i percorsi di accessibilità, garantita l’efficienza energetico con la rimessa in funzione dei pannelli solari e la predisposizione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi.
Tutto questo avverrà con la spesa di 590 mila euro.

Il Bando periferie ha visto Vicenza classificarsi quarta tra 113 Comuni partecipanti. I progetti sono stati ideati dall’amministrazione comunale, con la collaborazione di Confindustria Vicenza – ANCE e Ordine degli architetti, con l’obiettivo di cambiare in modo radicale la percezione di alcune parti di città.



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