10 Maggio 2018 - 11.48

VICENZA – 8xmille: il progetto “Casa Granzotto” è una delle opere “Chiedilo a loro 2018”

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Al via la campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza episcopale italiana ‘Chiedilo a loro’ che ha l’obiettivo di ricordare il valore della partecipazione. In evidenza alcuni tra i progetti realizzati grazie alle firme dei fedeli, scelti tra le migliaia sostenuti in questi anni attraverso le tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo. Gli spot realizzati a Vicenza sono stati presentati  nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza e Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione Cei.

“Mi fa piacere che i progetti della Caritas vicentina siano stati considerati così forti ed efficaci da essere raccontati a livello nazionale – ha sottolineato Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza – e che siano stati scelti dalla Cei per la campagna di quest’anno. L’8xmille è un sistema che permette di dare concretezza agli insegnamenti cristiani nella logica dell’aiuto e della solidarietà”.

La firma è servizio al prossimo e trasparenza. La Chiesa ogni anno si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione. “Abbiamo voluto raccontare da vicino la Chiesa in uscita che oggi in Italia annuncia il Vangelo in Parola e opere. In tutta Italia sacerdoti e progetti ecclesiali restituiscono ai giovani spazi, fiducia e formazione, dai doposcuola di qualità all’avviamento professionale. Aiutano concretamente le famiglie, gli anziani e soccorrono i più fragili con migliaia di progetti diocesani – spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione CEI per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica – Siamo impegnati a rendicontare l’utilizzo dei fondi che ogni anno i contribuenti italiani destinano liberamente alla Chiesa Cattolica. La campagna di comunicazione mostra alcuni di questi interventi ed invita ad esplorare sul web la Mappa 8xmille, in continuo aggiornamento. Obiettivo è far scoprire il valore della condivisione e la diffusione sul territorio di questi piani di misericordia, dai contributi ricevuti alla realizzazione”. Quest’anno la campagna fa tappa a Vicenza per raccontare le storie degli ospiti della “Casa Beato Claudio Granzotto”, gestita dalla Caritas diocesana, che lì hanno trovato un aiuto concreto ed una spinta per ricominciare. Come Gabriele, uno dei nove testimoni della campagna Chiedilo a loro, scelto per dare un volto ai tanti padri separati e uomini vittime delle nuove povertà che, dopo aver passato anni molto difficili, ha trovato un tetto ed un motivo per tornare a sperare.

Grazie ai fondi dell’8xmille, la Casa garantisce, infatti, un alloggio ai tanti “Gabriele” –  padri separati, pensionati, anziani che per aiutare i figli non sono più riusciti a pagare l’affitto, giovani precari e famiglie in emergenza abitativa – destinatari dell’azione diocesana e di alloggi a medio termine, sostenendoli ed accompagnandoli ad uscire da una momentanea difficoltà economica verso l’autonomia. I “nuovi poveri” che non avrebbero mai pensato di dover chiedere aiuto, raggiunti attraverso la rete di 104 centri ascolto Caritas, trovano una Casa nell’antico convento francescano di Santa Lucia. Ristrutturato e oggi crocevia di co-housing sociale, da ottobre 2014 è una struttura che può ospitare fino a 40 persone in cinque monolocali, nove camere con bagno e dieci miniappartamenti completamente arredati. Intitolata al giovane beato francescano Claudio Granzotto, mistico di Cristo crocifisso che offrì per gli altri la sua vita, la Casa riceve un gran numero di richieste. Maschio, 43 anni, è l’identikit dell’ospite medio, ma si contano anche donne, ultraottantenni o bambini con un genitore. Chi è in difficoltà momentanea qui può respirare. Riceve anche sostegno emotivo dopo lo choc del cambiamento di vita e non è solo nel nuovo cammino. L’ospitalità dura sei mesi, che possono essere prorogati, e di regola comporta una piccola partecipazione alle spese di gestione e alla pulizia degli ambienti comuni come la cucina e la lavanderia.

“Già nei primi 6 mesi accogliemmo 60 padri separati” – ricorda il direttore della Caritas diocesana vicentina, don Enrico Pajarin – L’8xmille ci permette di mantenere aperta e calda questa struttura, così come la mensa, il dormitorio, la lavanderia, il segretariato sociale e i laboratori occupazionali dedicati, sempre negli spazi dell’ex convento, alle persone senza dimora e far sì che ci siano degli operatori, degli educatori a sostegno dei volontari. Abbiamo complessivamente una decina di persone dedicate come educatori al tema della grave marginalità e circa 1.500 volontari che, grazie all’organizzazione realizzata dagli educatori retribuiti attraverso i fondi dell’8xmille, rendono possibile un servizio di ascolto e accompagnamento”. Il Fondo dell’8xmille nel 2017 ha visto assegnati alla diocesi di Vicenza 1.422.594 euro per esigenze di culto e pastorali e 1.371.139 per interventi caritativi a favore della comunità diocesana. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche Paolo Cortellessa, addetto studi e ricerche del Servizio Promozione CEI, autore del libro “La mia scelta” in cui traccia un quadro del sistema 8xmille e analizza le motivazioni di coloro che hanno firmato per la Chiesa cattolica. Una firma che ritorna decuplicata alla società, come dimostrano studi recenti.

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