26 Luglio 2018 - 14.13

VICENZA – 14 tv e 1 respiratore in dono per Ematologia del S. Bortolo

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È una doppia donazione quella consegnata nei giorni scorsi da AViLL-AIL Vicenza (associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma) all’Ematologia dell’Ospedale S. Bortolo di Vicenza.

Innanzi tutto, grazie alla generosità della onlus berica e di tutti i vicentini che la sostengono, le dotazioni tecnologiche del reparto si arricchiscono di un sistema per l’assistenza respiratoria meccanica C-PAP di ultima generazione. I vantaggi, rispetto all’apparecchiatura in uso fino a ieri, riguardano soprattutto il confort per il paziente, come spiega il dott. Marco Ruggeri, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia di Vicenza: «I nostri pazienti, soprattutto quelli che hanno già ricevuto il trapianto di midollo ma sono in attesa che questo attecchisca, spesso soffrono di gravi complicanze respiratorie: in questi casi si rende quindi necessaria l’assistenza respiratoria, per la quale in precedenza dovevamo trasferire i pazienti in Rianimazione, o comunque utilizzare un’apparecchiatura piuttosto rumorosa e in generale fastidiosa per il paziente. Questo nuovo respiratore invece è molto piccolo, silenzioso, e ci consentirà di gestire queste complicanze direttamente nel nostro reparto, sempre con l’ausilio dei colleghi della Rianimazione ma senza dover trasferire il paziente».

E sempre grazie ad AViLL-AIL Vicenza sono arrivati in Reparto ben 14 televisori da 28 pollici, uno per ogni stanza di degenza, in sostituzione di quelli utilizzati in precedenza, ormai obsoleti.

«Siamo lieti di avere contribuito con queste donazioni al miglioramento del confort dei pazienti ricoverati e alla qualità dell’assistenza – spiega Daniela Vedana, presidente di AViLL-AIL Vicenza -. In generale siamo sempre attenti alle loro esigenze e alla possibilità di contribuire al miglioramento della struttura. Il nostro punto di vista è quello dei pazienti, anche perché molti di noi, o i nostri cari, lo sono stati, e vogliamo che i malati possano vivere la loro permanenza in ospedale nel modo più sereno e confortevole possibile».

Un impegno per il quale il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi esprime così la propria gratitudine, a nome di tutta l’Azienda: «Ancora una volta ringraziamo i volontari e quanti hanno sostenuto la raccolta di fondi che ha consentito questo risultato. Il loro affetto nei confronti dell’ospedale è qualcosa di palpabile ed un motivo per lavorare ogni giorno con rinnovato impegno, per garantire standard sempre più elevati di assistenza, sia sul piano medico-scientifico, sia in termini di confort e accoglienza dei pazienti».

Il valore complessivo della donazione è di circa 20 mila euro e si inserisce nell’ambito di una collaborazione più ampia tra AViLL-AIL Vicenza e l’Ematologia del S. Bortolo: fondata nel 1986, da allora l’Associazione ha costantemente sostenuto, sia moralmente che economicamente, i pazienti dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’Ospedale di Vicenza e le loro famiglie, aiutandoli ad affrontare malattie quali le leucemie, i linfomi, i mielomi e altre patologie ematologiche. L’Associazione è presente in Reparto con un considerevole numero di volontari che in vari modi offrono aiuto al personale, sostegno morale e assistenza ai pazienti, e ha avviato un progetto di assistenza domiciliare finanziando completamente il servizio, inclusa l’assunzione del personale dedicato. L’Associazione sostiene inoltre la ricerca scientifica ed è attiva nella raccolta di fondi destinati a migliorare le dotazioni delle strutture dedicate alla diagnosi, cura e riabilitazione dei malati ematologici.

Va ricordato che il San Bortolo è stato il primo ospedale italiano a dotarsi di un reparto dedicato in modo specifico

Va ricordato che l’Unità Operativa Complessa di Ematologia del San Bortolo è attiva dal 1971, primo reparto di Ematologia in ambiente ospedaliero. Complessivamente può contare su 27 posti letto, dove nel 2017 son stati ricoverati più di 500 pazienti, per lo più affetti da patologie ematologiche neoplastiche, ma anche patologie rare (come anemie aplastiche, emoglobinuria notturna, emofilia, sindromi trombofiliche) per le quali l’Ematologia di Vicenza è Centro di Riferimento. All’attività di degenza si affianca inoltre quella ambulatoriale e in day hospital (quest’ultimo coordinato dal dott. Eros Di Bona), dove lo scorso anno sono state effettuate più di 3.800 procedure di chemioterapia, e quella di diagnostica avanzata, attuata presso il Laboratorio Interno di Ematologia, coordinato dal dott. Omar Perbellini, per oltre 3.000 prestazioni ad elevata complessità.

Tra le dotazioni va ricordata la presenza di tre in camere isolate, con ricambio d’aria controllato, a pressione positiva, e monitoraggio microbiologico ambientale intensivo per le procedure di trapianto di midollo osseo da donatore. Tra gli ambiti di attività vi è anche il programma di Trapianto Midollo Osseo (coordinato dal dott. Carlo Borghero) per il quale vengono svolte le attività di controllo ambulatoriale post-trapianto, le procedure di ricerca donatori nei registri nazionale e internazionali, la selezione dei donatori famigliari: complessivamente i pazienti assistiti con trapianto allogenico sono stati 20 solo lo scorso anno. Vi è poi il Centro per lo Studio delle Malattie Emorragiche e Trombotiche, che si occupa della diagnosi e della cura di tutte le coagulopatie ed è stato di recente inserito nel network europeo per la terapia delle malattie rare “EuroBloodNet”, sotto la direzione del dott. Alberto Tosetto.

 

 

 

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