4 Dicembre 2017 - 17.26

VERONA – Si chiude la 27ma edizione di Job&Orienta: oltre 75mila i visitatori

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Si è chiusa ieri con oltre 75mila visitatori (segnando un +3mila rispetto allo scorso anno), la 27a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’adesione di numerose istituzioni locali e nazionali. La manifestazione ha visto in rassegna più di 500 realtà tra scuole, enti di formazione, accademie e università, istituzioni, imprese, centri per l’impiego, agenzie di servizi per il lavoro, organizzazioni di categoria e sindacali; più di 350 relatori intervenuti nei 200 appuntamenti in calendario. Alternanza scuola lavoro, Its-Istituti tecnici superiori, sistema duale e apprendistato sono solo alcuni degli strumenti di raccordo tra istruzione e lavoro al centro del dibattito culturale plurale che ha animato il Salone. Per tre giorni, migliaia di giovani hanno potuto ascoltare le esperienze diverse raccontate dai loro coetanei, scoprire i corsi formativi più vincenti in termini di occupabilità, conoscere quali siano le figure professionali più ricercate e le competenze richieste. JOB&Orienta si è confermato ancora una volta un prezioso momento di approfondimento e informazione, anche grazie al racconto delle migliori esperienze già avviate che mettono in dialogo il mondo della scuola con quello del lavoro. Oltre ai convegni e ai dibattiti istituzionali, numerosi anche gli appuntamenti dedicati agli operatori della scuola e della formazione (con la novità assoluta, da questa edizione, di un calendario apposito di seminari formativi dedicati ai docenti) come pure le iniziative di orientamento scolastico per i ragazzi e le famiglie, e quelle di supporto e accompagnamento per i giovani in cerca di occupazione, venuti in visita al salone per conoscere i servizi, gli strumenti e le opportunità esistenti. Grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione ha espresso Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «Con 75 mila visitatori in tre giornate, 3mila in più rispetto al 2016, anche questa 27ª edizione di JOB&Orienta chiude in crescita, non solo in termini numerici, ma anche di consensi e accreditamento. Veronafiere ha sempre creduto in questa manifestazione, che non ha una vocazione business per la spa, ma un alto valore sociale ed ha il merito di riunire intorno a un progetto strategico per il futuro dei giovani e del sistema-Paese i diversi attori coinvolti nel mondo della formazione e dell’orientamento professionale». «A JOB, quest’anno» commenta Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di JOB&Orienta «è stata evidenziata l’esigenza delle imprese e delle categorie economiche, visti i primi segnali di ripresa dalla crisi, di una maggiore attenzione all’orientamento e alla formazione professionale e tecnica di qualità. Altra nota davvero positiva di quest’edizione è la presenza di attori che nel passato non erano così numerosi: a partire dagli insegnanti, a cui quest’anno il Salone ha dedicato particolare attenzione, dalle imprese e da grandi categorie dell’industria italiana – federmeccanica, federchimica, sistema moda italia,  federalimentare – accomunate dall’esigenza di una maggior offerta formativa legata al manifatturiero di qualità e all’industria 4.0». «È stata l’edizione più affollata della mia lunga esperienza maturata in tutti questi anni di partecipazione» aggiunge l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan: «Delle 27 stagioni credo sia stata quella con la maggiore presenza ai convegni e con più momenti di confronto istituzionali. Grandissima la presenza molto qualificata di espositori, tra cui enti locali e di formazione. Tantissimi i giovani presenti che diversamente ad anni fa, oggi sono molto più consapevoli dell’importanza delle loro scelte, sia in ambito scolastico che lavorativo, e a JOB sono arrivati quest’anno con le idee più chiare e precise rispetto a quello che volevano cercare». Tre giornate che hanno fatto emergere anche le ottime performances del sistema Veneto, rispetto all’offerta scolastica come anche ai percorsi e agli strumenti che abbattono i muri tra scuola e lavoro. E sull’eccellenza dell’istruzione veneta evidenzia Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto: «I dati veneti sull’alternanza sono estremamente positivi e proprio oggi abbiamo presentato anche quelli sugli Its con la promessa di un’implementazione di fondi di finanziamento da parte sia della Regione che del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Credo dunque che ci siano tutti gli elementi per dire con orgoglio che in Veneto la scuola è buona e funziona

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